Qualche settimana fa abbiamo avuto l’onore di ospitare Ylenia Lucisano, giovane cantautrice calabrese, nel music space di Radio FinestrAperta, Note a Margine. Purtroppo il nostro programma dedicato alla creazione del podcast ha avuto qualche problema tecnico, e dunque non siamo riusciti a salvare l’intervista. Per questo motivo, la Redazione ha pensato di concedere all’artista uno spazio nella nostra sezione Magazine, un po’ per scusarci, un po’ per incentivare la musica di Ylenia.
Benvenuta su FinestrAperta.it. Cominciamo dalle presentazioni. Chi è Ylenia Lucisano?
“Non amo parlare di me, preferisco di più farmi conoscere attraverso le canzoni, un po’ perché sono timida e per niente autoreferenziale. Citando la mia biografia, ciò che tengo a sottolineare di me è che sono nata e cresciuta in Calabria, ho amato sin da piccola la musica e la mia famiglia, che mi ha sempre appoggiata nella scelta di voler intraprendere questa carriera molto difficile ed astratta. Oggi vivo a Milano, dove ho già pubblicato nel 2014 il mio primo disco Piccolo universo, e sto lavorando al secondo. Per me la cosa più importante è non perdere mai la creatività e la voglia di riscoprirsi sempre attraverso la musica.”
Recentemente hai pubblicato il singolo Stanotte, un brano intenso riguardante un momento della giornata in cui a dominare sono i pensieri …
“Dipende, nel mio caso durante la notte sono proprio i pensieri a prendere vita. Nella maggior parte dei casi, il giorno si è immersi da quelli superficiali, dallo stress del lavoro e così via, perciò concedersi degli attimi di riflessione prima di andare a dormire diventa una necessità per restare soli con se stessi. In Stanotte la protagonista del brano decide di lasciarsi alle spalle una storia d’amore ormai finita, trovando questo coraggio proprio una notte.”
Non è che presto uscirà un tuo nuovo album contenente proprio questo brano?
“Si, stiamo lavorando ad un nuovo album, ma sono più propensa ad inserire nella track list brani completamente inediti.”
Nella tua carriera artistica hai già all’attivo importanti concerti (Concerto del Primo Maggio a Roma, Concerto di Natale su Rai Due, opening act di due date del Vivavoce Tour di Francesco De Gregori per citarne alcuni). Cosa puoi dire di aver appreso da queste esperienze?
“Ho appreso cose fondamentali di cui ho fatto tesoro, ad esempio quant’è importante la preparazione musicale per stare su un palco – non ci si improvvisa cantanti. Inoltre, lo studio e la pratica sono essenziali per reggere il confronto e durare nel tempo. Ho capito anche che non bisogna mai lasciare niente al caso, curare ogni minimo dettaglio ed imparare ad essere padroni di se stessi e di ciò che ci circonda, senza però perdere la naturalezza quando si sta sul palco, perché la credibilità e la spontaneità sono l’arma vincente!”
Nella tua biografia vieni presentata come una cantautrice. Secondo te, oggi, questa figura è cambiata rispetto al modello del cantastorie passato oppure ha subito un’evoluzione importante?
“Ciò che abbiamo ereditato dai grandi cantautori del passato rimane intatto e sacro per chi ama la musica cantautorale, che è qualcosa di unico e prezioso di cui noi italiani possiamo vantarci in tutto il mondo. Purtroppo oggi chi decide di intraprendere queste genere musicale, rispettando le maniera tradizionale, trova grande difficoltà di diffusione mediatica. I cantautori contemporanei devono fare i conti col le nuove contaminazioni del pop e le sonorità più all’avanguardia, senza però perdere lo spirito che rimane intatto nei testi e nel modo di cantare sempre un po’ sommesso.”
Hai mai pensato di partecipare ad un talent show?
“No, preferisco mantenere intatta la mia identità e non essere associata ad un marchio televisivo.”
Progetti futuri?
“Uscire col mio nuovo disco ad inizio 2017, ci sto lavorando e sono molto soddisfatta della direzione artistica che sta prendendo. La mia speranza è sempre che piaccia prima alle radio, altrimenti arrivare al pubblico diventa molto faticoso. Internet ormai non basta più perché c’è veramente di tutto”.
Articolo di Angelo Andrea Vegliante