Ancora una volta lo sport mostra la vera essenza dell’inclusione e dell’integrazione sociale di cui si deve far promotore. Dopo l’hockey e il basket in carrozzina, un altro sport ha cominciato una sua diffusione a macchia d’olio, partendo la sua avventura dall’altra parte del mondo rispetto all’Italia.
Il Wheelchair Rugby (Rugby in Carrozzina) nasce in Canada per trovare un’alternativa al Basket in carrozzina. Nel 1979 non solo si ebbe la sua prima apparizione alla manifestazione di Southwest State University in Minnesota, ma venne organizzato anche il primo Campionato Nazionale Canadese. Prende piede in campo internazionale nel 1989 a Toronto, con il primo torneo internazionale a cui partecipano Canada, Usa e Gran Bretagna. L’apice della sua diffusione arriva nel 1993, quando nasce la Federazione Internazionale di Rugby in Carrozzina (Iwrf). Nel 1994 venne riconosciuto come sport paralimpico dal Comitato Paralimpico Internazionale (Ipc). Oggi il Wheelchair Rugby è praticato in più di venti paesi.
In meno di vent’anni questa disciplina sportiva si è definita sempre più, non solo in termini di notorietà, ma anche nel campo stesso di gioco. Ad esempio, la palla utilizzata non è quella del rugby, ma viene adoperato un pallone da pallavolo. Le squadre che scendono in campo sono composte da dodici giocatori paraplegici o con disabilità equivalenti (solo quattro giocatori si devono trovare sul terreno di gioco). Si gioca per quattro tempi da otto minuti ciascuno e in caso di parità si opta per i supplementari.
Ancora una volta, sport è sinonimo di inclusione e di integrazione, dove la passione e la voglia di competere e mettersi in gioco vanno al di là di ogni pregiudizio o stereotipo. Inoltre, la dimostrazione che ogni giorno si diffondano sport di diverso tipo, aiuta nella consapevolezza di voler emergere, di voler abbandonare condizioni di emarginazione. Lo sport diventa voler mettersi alla prova in ogni istante e di voler far meta per la propria passione.
Il seguente video è stato creato per le paralimpiadi di Londra 2012.