Sabato 4 giugno, presso la piscina comunale G. Passeroni di Ostia Lido (Roma), è andata in scena la Staffetta di Nuoto Solidale Amatoriale organizzata dalla Monlus, Associazione che raccoglie fondi da destinare alla ricerca medica contro le malattie agli occhi. Arrivata alla sua quarta edizione, l’evento ha visto la partecipazione di ragazze e ragazzi dell’Istituto Comprensivo Via Mar Rosso e del Liceo Scientifico Statale Antonio Labriola, diverse istituzioni del Territorio e tanti cittadini del luogo, dando vita ad una festa all’insegna dell’integrazione sociale.
La kermesse, svoltasi durante tutto l’arco della mattinata, è iniziata con le performance di nuoto sincronizzato, seguite poi da un’intensa staffetta in acqua, nella quale sono intervenute persone di ogni età e con diverse disabilità, incitate da una vasta folla presente sulle gradinate della palestra. A fine gara (non competitiva), la manifestazione si è spostata all’aperto, nella piazzetta limitrofa, dove un ricco buffet e la carica musicale di una giovane band ne hanno caratterizzato la chiusura.
“Ogni anno c’è sempre lo stesso entusiasmo, se non di più, rispetto all’edizione precedente” – commenta Morena Burattini, Presidente della Onlus – “Riusciamo a fare sempre cose positive per la ricerca, e siamo cresciuti anche nella raccolta fondi: durante le prime edizioni, abbiamo dato un aiuto all’A.F.MA.L.(Associazione con i Fatebenefratelli per i Malati Lontani), che si interessa delle operazioni alle cataratte in Africa; dalla precedente staffetta invece, stiamo sostenendo la costituenda Fondazione Falcinelli, che si occupa dello studio in campo chirurgico delle malattie agli occhi in Italia. Come dimostra la Staffetta di quest’anno, alla quale hanno aderito persone con disabilità e normodotate, credo che la chiave giusta sia fare tutti quanti le stesse cose insieme, e nello stesso momento. È in questo modo che si riesce a creare l’inclusione e la forza delle persone. Ci tengo infine a sottolineare che tutte le strutture vengono concesse alla nostra Onlus in maniera totalmente gratuita.”.
Ospite fissa della festa solidale è Rumi Cucchetti, che ben 41 anni fa portò il nuoto sincronizzato nel Bel Paese: “Il Sincro è importantissimo per le persone con disabilità” – spiega Cucchetti – “Unendo il muoversi in acqua con la componente musicale, un individuo può fare veramente tanto”. Spazio infine a qualche commento sul nuoto sincronizzato italiano: “ Siamo molto competitivi, l’Italia è terza a livello mondiale. Inoltre questa disciplina sportiva si sta allargando sempre di più, e questo è un grande piacere. Olimpiadi? Bisogna tener conto che stiamo parlando dell’ultima branca del settore natatorio. Io spero che entri a far parte dei Giochi già dalla prossima edizione”.
Articolo di Angelo Andrea Vegliante