Arrivato alla sua settima edizione, il Festival Internazionale del Cinema Patologico è la kermesse organizzata dall’Associazione del Teatro Patologico. “L’iniziativa ha come obiettivo principale l’integrazione dei ragazzi disabili con il mondo del cinema, inteso in quanto cinema di ricerca e non da salotto” – spiega Dario D’Ambrosi, ideatore e direttore artistico dell’Associazione, a FinestrAperta.it – “La nostra giuria è composta da ragazzi con disabilità e ciò rappresenta un fattore di unicità per la nostra realtà, unica e prima al mondo con dei giurati diversamente abili”.
Un appuntamento questo che, nel corso degli anni, ha visto la nascita di spunti interessanti ed opere particolari. “Il livello artistico riscontrato nelle passate edizioni è stato altissimo” – racconta ancora D’Ambrosi – “Molti dei prodotti presentati trattavano il tema dell’emancipazione sociale e questo ha favorito la buona riuscita della nostra iniziativa, che ha tra gli obiettivi proprio quello di affiancare l’espressione artistica a un fattore sociale”. E questo poi ha comportato notevoli evoluzioni: “I ragazzi che frequentano il Teatro Patologico ed i nostri corsi, da quest’anno universitari grazie alla collaborazione dell’Università di Tor Vergata, hanno incrementato le loro competenze, giungendo ad un livello di maturità tale da aver acquisito disinvoltura e consapevolezza di giudizio delle opere filmiche sottoposte loro”.
Il concorso è diviso in due sezioni: presentazione di un lungometraggio, della durata minima di 40 minuti, e di un cortometraggio, della durata massima di 15 minuti. Le regole sono identiche per entrambi i gruppi: le pellicole possono essere in lingua italiana o estera, a tema libero e vi possono prendere parte anche opere cinematografiche già partecipanti ad altri festival o presenti nelle sale. L’iscrizione è gratuita e deve pervenire entro il 25 marzo 2016. “Il consiglio che mi sento di dare a chi volesse partecipare è di esprimersi con il proprio linguaggio, senza troppi modelli di riferimento” – suggerisce il direttore artistico – “È quello che insegniamo al Teatro Patologico: l’espressione genuina e spontanea della propria personalità”.
Per maggiori informazioni e per scaricare il bando di partecipazione, visitate il sito www.teatropatologico.org e la pagina Facebook Teatro Patologico.
Articolo di Angelo Andrea Vegliante