Sei atlete con disabilità affrontano mille traversie per raggiungere il luogo del campionato italiano di danza sportiva
Sei donne disabili, atlete della scuola di danza New Dance Club di Parma e Noceto, hanno affrontato una serie di difficoltà durante il loro viaggio in treno verso il campionato italiano di danza sportiva a Rimini Fiere. Le atlete, di età compresa tra i 35 e i 65 anni, di cui tre in carrozzina, speravano che il treno fosse una soluzione conveniente rispetto al costoso noleggio di un pulmino. Tuttavia, l’esperienza si è trasformata in un vero incubo, mettendo in luce i problemi che le persone con disabilità affrontano spesso durante i viaggi in treno in Italia.
Fin dal momento dell’acquisto dei biglietti in stazione, le atlete si sono scontrate con una serie di disagi. Per ottenere la carta blu per lo sconto disabili, hanno dovuto fare numerose code e recarsi in una tabaccheria per le fotocopie dei documenti necessari. Il personale di biglietteria si è dimostrato poco empatico, a volte anche maleducato, rendendo l’esperienza ancor più frustrante. La frustrazione è aumentata quando hanno scoperto che solo due vagoni erano accessibili alle carrozzine, costringendo una delle atlete a prendere il treno successivo e pagare un biglietto intero in business class.
Ma i problemi non sono finiti qui. Quando le atlete hanno scoperto che il treno non si sarebbe fermato a Rimini Fiere a causa della mancata comunicazione tra la Federazione Danza Sportiva Italiana e Trenitalia, sono dovute scendere a Rimini e prendere un taxi per raggiungere l’evento. Questo ha comportato costi aggiuntivi, non solo per il trasporto, ma anche per i viaggi di andata e ritorno degli accompagnatori delle atlete. È evidente che chi ha una disabilità si trova ad affrontare molte difficoltà negli spostamenti, con problemi che vanno dai mezzi di trasporto inadeguati, alla mancanza di strutture accessibili e al personale poco preparato.
Questa storia evidenzia – ancora una volta – la necessità di maggiore inclusività in qualsiasi attività che spesso viene data per scontata. Le persone con disabilità hanno il diritto di viaggiare senza ostacoli e di essere trattate con rispetto e dignità. È importante che le normative italiane e regionali siano meno rigide e più attente alle loro esigenze. Inoltre, le stazioni e gli altri luoghi pubblici dovrebbero essere dotati di servizi e strutture accessibili, consentendo loro di spostarsi autonomamente.
È fondamentale che storie come questa vengano raccontate, non bisognerebbe smettere mai, per far comprendere all’opinione pubblica le difficoltà che chi ha una disabilità incontra giornalmente.
Comunque, nonostante le difficoltà incontrate durante il viaggio, le sei atlete hanno dimostrato il loro talento e impegno, ottenendo importanti successi nei campionati italiani di danza sportiva: Alessandra Cinque ha vinto il titolo di campionessa italiana nella categoria DCE (carrozzina elettrica). Alessandra Cinque e Valentina Barbarini sono state incoronate campionesse italiane nella categoria double para mix (DCE e WDS wheelchair dance). Alessandra Sacchetti ed Erika Ferrari hanno conquistato il titolo di campionesse italiane nella categoria combi DU (disabilità uditiva). Il Gruppo DivA si è aggiudicato il titolo di campionesse italiane nella categoria gruppo para mix, esibendosi sulle note di Roxanne.
(Angelica Irene Giordano)