Un’esperienza che va oltre il semplice laboratorio di danza, ma che vuole essere anche strumento di sensibilizzazione e crescita
Il 7 settembre alle 19:00, a Roma, nell’ambito del Festival Short Theatre, si potrà assistere all’esito del laboratorio Sotto il Sotto del Bosco condotto dalla coreografa Chiara Bersani. Durante il laboratorio rivolto a persone con disabilità motoria l’artista, insieme alla danzatrice e coreografa Elena Sgarbossa, il musicista Lemmo e l’assistente Simone Chiacchiarelli, spinge ad indagare lo spazio e il movimento, il rapporto tra le persone con disabilità e la natura.
Ai partecipanti verrà chiesto di immaginare di trovarsi in un tempo futuro nel quale si è abbandonati in un sottobosco e di collaborare nella creazione di un linguaggio segreto per comunicare tra loro, cercando di ragionare insieme sulle modalità in cui si può rendere tale luogo immaginario accessibile per le varie disabilità. I gesti, i movimenti le azioni elaborate collettivamente faranno parte dell’archivio gestuale di Sottobosco. Questo spettacolo, infatti, si arricchisce man mano dei diversi risultati dei vari workshop previsti dal progetto. Workshop che si tengono sempre in luoghi differenti, in modo tale da poter coinvolgere in modo sempre più ampio e completo il mondo della disabilità motoria presente nella città.
Le attività di laboratorio sono organizzate in un totale di nove ore suddivise in tre giornate, durante le quali i tre artisti stimoleranno i presenti illustrando loro le proprie idee, ricerche ed esperienze, oltre all’archivio gestuale realizzato fino a quel momento, e li aiuteranno nella creazione di quel linguaggio fatto di movimento, al quale ogni partecipante contribuirà in base alle proprie capacità, ispirazioni e volontà. L’obiettivo è dare vita ad una realtà in cui la persona con disabilità si connetta con il proprio corpo, vivendolo in rapporto e in legame con gli altri e lo spazio comune. L’ideatrice, Chiara Bersani, vuole far sì che esso sia uno strumento di sensibilizzazione e riflessione per le istituzioni che lo ospitano (Sottobosco viene spesso organizzato all’interno di festival), ma anche per il pubblico che assiste allo spettacolo finale. Infatti, la sua visione è accompagnata dalla consegna agli spettatori di un testo sia poetico sia polito sulle ragioni che vi sono dietro ciò che vedranno.
Il laboratorio Sotto il Sotto del Bosco ha una durata di tre giorni ed è rivolto a persone con disabilità motoria di diverse età, dal 5 al 7 settembre. Maggiori info: https://www.shorttheatre.org/sotto-il-sotto-del-bosco
(Articolo di Elisa Marino)