A quattro giorni dall’avvio, il Dipartimento del Servizio Civile rinvia la partenza dei progetti sperimentali
Avrebbero dovuto prendere servizio l’11 dicembre, circa duecento operatori volontari vincitori del bando di Servizio Civile. Invece il Dipartimento del Servizio Civile, il 7 dicembre invia agli enti che avevano in bando progetti di Servizio Civile Sperimentale, la comunicazione di un preoccupante differimento della data di avvio delle attività. Il motivo è che il prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile in vigore dal 2015, non prevede la tipologia dei progetti “sperimentali”, che cambiano rispetto a quelli ordinari in modalità e tempistiche di servizio. Insomma, a quattro giorni dalla data di avvio dei progetti, confermata dal Dipartimento con una precedente comunicazione, in cui inviava anche le credenziali provvisiorie utili per la firma dei contratti, ci si occorge che occorreva fare un nuovo prontuario. Il problema è che la Legge prevede che non si possa approvare un nuovo prontuario senza il parere della Consulta degli Enti di Servizio Civile. Ma il Governo ancora non ha ricostituito la Consulta, decaduta ormai dal 17 ottobre.
Cosa potranno pensare quei duecento giovani nel momento in cui, a quattro giorni dall’avvio previsto per l’11 dicembre e già comunicatogli dagli enti, sono venuti a conoscenza che il progetto è sospeso fino a nuova data? Qualcuno dei ragazzi probabilmente avrà già organizzato il viaggio per raggiungere la sede di servizio (ad esempio una volontaria spagnola nel progetto della UILDM di Roma sappiamo di certo che è nella Capitale già dalla scorsa settimana), qualcun altro è possibile che abbia lasciato un lavoro per dedicarsi al Servizio Civile, oppure che possa aver spostato esami universitari. Insomma sono evidenti i disagi, piccoli e grandi, che questa situazione sta provocando. Per cui occorre fare presto. Ripristinare subito la Consulta, così da riaprire un dialogo con gli enti di Servizio Civile, in modo da non inficiare la fiducia che tanti giovani ripongono in questo prezioso dispositivo.
Articolo di Massimo Guitarrini