«Siamo di fronte a sportivi che non vengono pagati milioni di euro dagli sponsor, così come a persone che basano la loro esperienza sull’amore per lo sport. Nella forza e nei valori, l’atleta Special Olympics è posto sullo stesso piano di qualsiasi altro atleta di qualsivoglia federazione. Lo sport come motore trainante diviene, allo stesso tempo, uno strumento che consente loro di crescere sotto altri punti di vista; un mezzo quindi non per arricchirsi economicamente, ma per arricchire il percorso di crescita nello sport così come nella vita». Così, nel 2015, il Vicepresidente degli Special Olympics Italia, Prof. Alessandro Palazzotti, presentava a FinestrAperta.it il movimento sportivo dedicato alle persone con disabilità intellettiva. La chiacchierata fu condotta in seguito all’edizione internazionale estiva dei Giochi andati in scena a Los Angeles, mentre quest’oggi menzioniamo la kermesse sportiva nazionale invernale targata 2017.
Dal 5 al 10 febbraio, infatti, si terranno a Bormio (Lombardia) gli Special Olympics invernali 2017. E, a meno di un mese dalla partenza, è stata pubblicata Sono come te, canzone di presentazione della manifestazione, in lizza per diventarne la colonna sonora. Diverse le voci che hanno collaborato alla creazione e all’interpretazione canora dell’opera: Pierdavide Carone, Loredana D’Anghera, Sugar Free, Beppe Stanco, Tazende, Savino Zaba e l’atleta Special Olympics Simone Bianchi. Il brano sarà presentato il 13 gennaio 2017 al prossimo Special Festival della canzone a La Spezia (Liguria).
Il testo dell’opera ha una caratura eccezionale, con decisi richiami ad una cultura sociale più accessibile che fanno di Sono come te un appello significativo a favore dell’integrazione. Frasi come «Sono come te, penso come te, parlo un’altra lingua anche se a volte non mi spiego bene», «Perché la vita che ci rende così unici, ma con un filo ci riporta ad esser simili», «Questa è una festa che ci unisce, e che ci toglie le catene» e «Rimane un sogno da realizzare, ma l’importante è vivere ed amare» formano una bandiera colorata e variegata sul valore di questa manifestazione. Il tutto viene accompagnato da una melodia orecchiabile e leggera, una musicalità allegra e spensierata. Il video è una sequenza di immagini delle passate edizioni invernali, in cui sono mostrati alcuni dei protagonisti dei Giochi, sorridenti e felici, insieme ad un cartello riportante il giuramento di ogni atleta: «Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze».
Già in passato gli Special Olympics hanno potuto vantare creazioni artistiche da parte di grandi nomi della musica internazionale. Basti pensare ai Giochi internazionali del 2015, quando uscì Fly, brano realizzato da Avril Lavigne in collaborazione con Chad Kroeger (frontman dei Nickelback ed ex marito dell’artista canadese) e David Hodges (ex membro degli Evanescence).
Articolo di Angelo Andrea Vegliante