Un manifesto realizzato dai ragazzi e dalle ragazze della UILDM su un tema fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia
La Vita Indipendente rappresenta un traguardo imprescindibile per le persone con disabilità, una sfida che il Gruppo Giovani dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM) ha raccolto con determinazione. Nel corso di una serie di incontri e discussioni, i giovani membri del gruppo hanno espresso il desiderio di promuovere una rivoluzione culturale per l’autonomia e l’integrazione delle persone con disabilità, sottolineando l’importanza di un approccio più inclusivo.
Durante le Manifestazioni Nazionali del 2018 e del 2019 a Lignano Sabbiadoro (Udine), i giovani soci avevano manifestato la volontà di essere parte attiva del Gruppo Giovani UILDM, facendo nascere il progetto intitolato “Si fa presto a dire Vita Indipendente“. Questa iniziativa mira ad esplorare il vero significato della Vita Indipendente e a sensibilizzare la società sull’importanza di creare un ambiente in cui le persone con disabilità possano vivere una vita autonoma.
La Vita Indipendente non si limita soltanto all’assistenza, ma abbraccia molti aspetti, tra cui l’accesso all’istruzione, al lavoro, all’abitazione, alle relazioni sociali e anche al tempo libero dedicato a relazioni e interessi. Il Gruppo Giovani UILDM riconosce che la libertà di scelta e l’autodeterminazione sono diritti fondamentali di ogni individuo e si batte per garantire che le persone con disabilità possano godere di tali diritti in modo omnicomprensivo.
L’obiettivo è quello di creare consapevolezza sulla Vita Indipendente e promuovere un cambiamento culturale nella società. Il desiderio non è quello di essere visti solo come beneficiari di assistenza, ma essere al contrario individui pienamente capaci di prendere decisioni autonome e di contribuire alla società in modo significativo. Una delle giuste – ma non scontate – richieste? “Poter decidere delle proprie giornate, da quando ci si sveglia al mattino fino alla sera, poter prendersi cura di sé stessi senza intermediari”.
Una delle pietre miliari della Vita Indipendente è rappresentata dall’articolo 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata anche dall’Italia, che riconosce il diritto di vivere nella società con la stessa libertà di scelta delle altre persone. In conformità con questo principio, il Gruppo Giovani UILDM si impegna a promuovere politiche inclusive e a sensibilizzare le istituzioni, le imprese e la società civile sulle necessità delle persone con disabilità.
Nel Manifesto del Gruppo Giovani UILDM sono presenti molte storie di giovani con disabilità, spunti e riflessioni sull’autonomia e sul ruolo degli assistenti personali, figure importantissime per permettersi una Vita Indipendente, ma che spesso non vengono riconosciute come mezzo di crescita e sostentamento.
La strada verso una Vita Indipendente per le persone con disabilità è ancora difficile. Gli ostacoli includono l’accessibilità fisica e sociale, la mancanza di servizi adeguati, la discriminazione e gli stereotipi negativi. Il Gruppo Giovani UILDM è determinato a superare queste barriere promuovendo politiche inclusive attraverso campagne di sensibilizzazione, eventi e lobbying.
Istruzione, accesso al lavoro e all’abitazione sono aspetti fondamentali per la Vita Indipendente e il Gruppo si sta impegnando a promuovere soluzioni su questi temi.
E come conclude Matteo – bergamasco di 28 anni – nel suo intervento: “Basta accomodarsi, basta accontentarsi, basta cercare scorciatoie, IO VOGLIO CREARE OGGI LA MIA VITA INDIPENDENTE”.
(Angelica Irene Giordano)