Arriva inaspettata la notizia della morte di Raffaella Carrà, la “Raffa” nazionale, che, come comunicato da Sergio Japino – storico ex-compagno dell’artista – “Si è spenta alle ore 16.20 di oggi (lunedì 5 luglio), dopo che una malattia da qualche tempo aveva attaccato quel suo corpo minuto eppure così pieno di straripante energia”
Raffaella Maria Roberta Pelloni, in arte Raffaella Carrà, nella sua lunghissima carriera, è stata cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica e autrice televisiva italiana. Ma la showgirl bolognese non è stata “soltanto” questo.
Una donna impegnata per i bisogni dei bambini più poveri e necessitanti di aiuto. Con Amore, titolo del programma televisivo che firmò con Sergio Japino, la Raffa nazionale, nella primavera del 2006, portò in prima serata, sulla Rai, l’adozione a distanza. L’effetto fu travolgente: almeno 130mila italiani avviarono un sostegno a distanza.
A quei tempi, erano almeno un milione nel mondo i bambini sostenuti a distanza dagli italiani e, sicuramente, quel programma, con lo strascico di polemiche che lo contraddistinse, diede a tutto ciò una spinta notevole. La Carrà infatti per dieci puntate andò in giro per il mondo a documentare come un sostegno a distanza potesse – e può ancora adesso - cambiare la vita di un bambino. In alcune occasioni, il sostenitore italiano ed il figlio dall’altra parte del mondo, si incontravano in studio con una sorta di “carrambata”. Lei stessa ha più volte raccontato pubblicamente di avere diversi bimbi adottati a distanza.
Un’artista a tutto tondo, ma, nonostante non abbia mai avuto figli, anche una “mamma” per decine di migliaia di bambini meno fortunati.
(Giuseppe Franchina)