Vuoi il mio parcheggio? Prenditi la mia disabilità. In occasione delle feste imminenti, domani, venerdì 23 dicembre, il II Municipio di Roma darà il via all’installazione di cinque dispositivi Tommy, allo scopo di tutelare i parcheggi riservati alle persone con disabilità, grazie all’impegno di Oltre lo sguardo, onlus composta da genitori di ragazzi con disabilità residenti nel territorio. «Una delle tematiche che inevitabilmente accentua il disagio e crea nuovi handicap è la mobilità e i servizi ad essa connessi: traffico, autobus non a norma, parcheggi per persone con disabilità insufficienti, posti in concessione occupati dall’automobilista distratto – spiega Elena Improta, Presidente della Onlus, in un comunicato stampa -. Per questo, appena abbiamo letto articoli e post comparsi in rete su Tommy, abbiamo deciso di muoverci rapidamente e in autonomia». Il progetto partirà alle 10 da via Tor Fiorenza (sede dell’associazione), per proseguire su via Amatrice, via Tripoli, piazza Istria ed infine a via Nizza. Il suo funzionamento, una piastra di 30 centimetri posizionata all’interno di un comune parcheggio, è molto semplice: grazie ad un sensore in grado di verificare l’occupazione di una zona riservata, si attiva un segnale sonoro in presenza di veicoli non autorizzati. Per bloccare il dispositivo ci sono due vie: il trasgressore libera immediatamente l’area; la persona avente diritto al parcheggio riservato utilizza il telecomando abilitato. Il suo impiego fu sperimentato già nel 2014 ed è stato presentato lo scorso settembre durante la Giornata Internazionale della Mobilità Sostenibile, con la messa a terra di due dispositivi campione nel I e XIII Municipio. In seguito, il 2 dicembre, Sabrina Alfonsi, presidente del I Municipio, ne ha fatti installare diversi, promettendo la copertura di tutti i 300 posti riservati alle persone con disabilità presenti sul territorio di sua competenza.
Per il momento, invece, nel II Municipio, ne verranno istallati solo cinque, legati ad altrettante famiglie che ne hanno fatto regolare richiesta. L’investimento ha richiesto circa 250 euro a rivelatore più 30 di spese di installazione, tutto a carico di Oltre lo sguardo. «Non abbiamo cercato la collaborazione del Municipio per un motivo in particolare: evitare di gravare sul bilancio municipale per l’installazione dei Tommy alla luce del fatto che è comunque un benefit riservato solo ad alcune categorie di disabili – spiega Improta -. La nostra etica ci porta a lottare perché le Istituzioni rispettino il principio di uguaglianza e la distribuzione dei già pochi fondi avvenga in modo che tutti possano godere di servizi adeguati. Promuovendolo come Associazione e raccogliendo donazioni ad hoc abbiamo contribuito a non intaccare il bilancio del sociale del Municipio.
Grande soddisfazione è stata espressa in una nota anche da Riccardo Colicchia, direttore generale di ACI Consult, che ha curato la realizzazione dei dispositivi: «Rientra tra le diverse iniziative che abbiamo sviluppato e stiamo portando avanti come Aci per il sociale, certi che sia necessario un impegno forte e collettivo per migliorare la qualità dei servizi per la mobilità dedicati ai disabili. Il rilevatore in realtà lo stanno chiedendo anche per altri obiettivi ed è un segnale importante che un dispositivo, creato per tutelare un diritto spesso negato di chi ha disabilità, possa essere utile per funzioni necessarie a tutto il resto della società».
Articolo di Angelo Andrea Vegliante