La prima maratona benefica di quattro ore su Instagram in Italia, organizzata da Stefano Guerrera, raccoglie più di 12mila euro a favore della didattica inclusiva
Nel Bel Paese colpito dalla pandemia di COVID-19, l’istituzione scolastica ha dovuto adattarsi alle chiusure avvenute in seguito alle misure in materia di contenimento del contagio da coronavirus.
La didattica, perciò, si è dovuta riorganizzare in base ai vari decreti, tra i quali quello #IoRestoaCasa, iniziando a diffondersi tramite lezioni online. Gli ultimi dati Istat, però, riportano una diffusione di strumenti informatici (tablet o computer) nella famiglie italiane pari a circa il 59%.
Per questo motivo è nata, dalla volontà di Stefano Guerrera, influencer e autore e del format “Se i quadri potessero parlare”, l’iniziativa Quattro Ore Contro il Covid, la prima maratona di quattro ore in diretta su Instagram in Italia, svoltasi domenica 3 maggio, che ha coinvolto molti personaggi famosi ed “influencer”.
“Il Covid colpisce tutti ma non allo stesso modo. La scuola reagisce e prosegue con la didattica a distanza, ma i ragazzi che non hanno un PC in casa rischiano di abbandonare. Coinvolgere amici per colmare la disuguaglianza di istruzione e sociale mi è sembrato naturale e necessario – ha spiegato Guerrera -. Domenica con il make-up artist Manuele Mameli, la modella Paola Turani, gli influencer Giulia Valentina, Paolo Stella e Trash Italiano, l’imprenditrice Cristina Fogazzi, meglio conosciuta come Estetista Cinica, la giovane divulgatrice Imen Jane e la cantante Francesca Michielin, abbiamo raccolto fondi che aiuteranno molti ragazzi a rimanere al passo con la didattica digitale. Durante la diretta Instagram abbiamo anche sottolineato le innumerevoli difficoltà di accesso ad Internet per molte famiglie. Mi piacerebbe coinvolgere un provider telefonico a supporto di questo progetto”.
Il ricavato della diretta, oltre 12mila euro, è stato devoluto a Oxfam Italia, che è sempre in prima linea a favore dell’inclusione e contro l’abbandono scolastico.
“Ringraziamo di cuore Stefano, tutti gli artisti che hanno partecipato, tutte le persone che hanno donato per aiutare chi a scuola non sta andando più, neanche a distanza. Il coronavirus è anche il virus della disuguaglianza, che purtroppo colpisce oggi ancora di più tanti ragazzi a rischio di abbandono precoce in molte ‘periferie’ delle nostre città - ha aggiunto Alessandro Bechini, direttore dei Programmi in Italia di Oxfam –. Grazie a questa bellissima iniziativa potremmo concretamente dare seguito al nostro impegno per una didattica più inclusiva. Ma non ci fermiamo qui. Quattro ore contro il Covid, infatti, continuerà sui social e con una raccolta fondi sul nostro sito con l’obiettivo di colmare sempre più il divario digital”.
(Giuseppe Franchina)