Economiche e di facile accesso, ecco le app che vengono incontro alla sordità
Lucia Romani
Nel mondo ci sono circa 466 milioni di persone, più del 5% della popolazione mondiale, che soffrono di sordità o di problemi di udito. Secondo dati Istat, in Italia, sono 877mila le persone con questo deficit, la maggior parte delle quali è rappresentata da ultraottantenni, il 2% è composto da bambini di età compresa tra i quattro e i dodici anni (101mila), mentre l’1% da bambini di età inferiore ai tre anni (23mila). Lancia l’allarme l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha stimato che entro il 2055 le persone con queste patologie saranno 900 milioni nel mondo.
Chi soffre di sordità o di problemi di udito ha una disabilità “invisibile”, perché spesso si tende a nasconderla e proprio per questo motivo i rapporti interpersonali, specialmente con gli udenti, non sono facilitati, anche perché scrivere ciò che si desidera comunicare risulta frustrante oltre che un processo lento, così come i contatti con l’ambiente circostante, vivendo in una sorta di isolamento forzato. Fortunatamente la tecnologia sta abbattendo numerose barriere grazie alle sue innovazioni. Infatti recentemente sono state lanciate numerose applicazioni per gli smartphone in grado di facilitare le comunicazioni tra udenti e non udenti.
Google, ad esempio, offre ai suoi utenti ben due applicazioni disponibili gratuitamente sul Play Store. Si tratta di Google Live Transcribe, che è in grado di riconoscere più di settanta lingue e dialetti, trascrivendo in tempo reale sullo schermo ciò che viene detto all’interno di una conversazione, cogliendo anche la punteggiatura. Questa app è nata dalla collaborazione con la Gallaudet University, che l’ha testata sui propri studenti con problemi uditivi o non udenti, e con Kanewsky, un ingegnere della stessa società, sordo dall’infanzia, che per trent’anni ha lavorato e messo a punto la tecnologia sul riconoscimento del discorso, la colonna portante dell’app.
Inoltre il colosso di Mountain View offre Sound Amplifier, una app che consente di “amplificare” il suono rendendo più facile l’ascolto dell’ambiente o di una conversazione, attraverso l’utilizzo esclusivo delle cuffie collegate con il cavo. Ciò è possibile personalizzando le impostazioni, sia per migliorare il suono che per ridurre il rumore.
Mentre la Apple, dopo il lancio dell’aggiornamento ad iOS 12 sui propri dispositivi, ha aggiunto la modalità “Udito”. Una funzione che permette di ascoltare le conversazioni attraverso l’utilizzo degli Airpods, le cuffie wireless, restituendo un suono più chiaro e pulito. Come attivarla? Basta accedere alle impostazioni, cliccare sulla voce “personalizza controlli” e toccare l’icona con il simbolo dell’orecchio. Anche se molti utenti hanno segnalato la possibilità di sfruttare questa funzione per convertire il proprio iPhone in una vera e propria cimice in grado di trasmettere tutto ciò che capta a chi indossa gli auricolari. Ma questi “furbetti” possono essere facilmente scoperti perché quando la funzione è attiva, compare l’icona di un microfono rosso sul display, anche se il dispositivo è bloccato.
Infine c’è Pedius, una app gratuita per Android ed iOS, che consente di telefonare a numeri fissi e mobili attraverso la scrittura di un messaggio. Una volta iniziata la chiamata il simulatore leggerà il testo all’interlocutore, la cui risposta verrà tradotta in testo. Come funziona? Basta creare un account all’interno dell’app e inserire il numero che si desidera chiamare e avviare la telefonata. Al momento dell’installazione ciascun utente riceve 20 minuti gratuiti per ogni mese, ma se questi non fossero sufficienti è possibile acquistare dei pacchetti: per esempio si possono aggiungere 100 minuti mensili al costo di 5 euro oppure si potranno avere minuti illimitati pagando 30 euro annui.
Inoltre, in questo periodo di emergenza sanitaria a causa del COVID-19, Pedius collabora con la Croce Rossa Italiana per consentire la chiamata al numero verde “CRI Per Le Persone” 800 065510, che permetterà agli operatori di gestire le richieste di aiuto anche dei non udenti.