Ogni anno, il Museo Tattile Statale Omero di Ancona pianifica un viaggio all’estero per persone non vedenti. Quest’anno, per l’ottava edizione di questo progetto, la destinazione scelta è stata il Portogallo. La cofondatrice del Museo Tattile, Daniela Bottegoni spiega l’obiettivo di quest’iniziativa:
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La nostra collaboratrice Morena Burattini ha partecipato diverse volte ai viaggi organizzati dal Museo Tattile. Per lei è molto importante che la gita sia ben organizzata e permetta alle persone non vedenti di conoscere le opere artistiche attraverso il tatto:
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Morena ci racconta giorno per giorno gli aspetti più interessanti del viaggio e fa una raccolta delle impressioni dei suoi compagni.
I giorno: 27 maggio 2015 |
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Si parte. Italia-Lisbona.
Questo viaggio parte dal Sud del paese e si conclude a Porto:
il giusto mix per visitare le principali località del paese con un ritmo rilassante.
II giorno: 28 maggio 2015 |
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Lisbona. Intera giornata dedicata alla visita della capitale del Portogallo.
La città si estende su sette colline panoramiche percorse da viuzze tipiche e dalle quali si gode di una bella vista sull’intera città, sull’estuario del fiume Tago, sui lunghi ponti che lo attraversano e infine sull’Oceano.
La nostra visita percorre sia il centro storico – raccolto attorno al quartiere della Baixa e dominato dall’Alfama e dal Castello di São Jorge – sia l’area di Belém, dove sono situati alcuni dei monumenti simbolo della città: il Monastero di São Jerônimos, il monumento alle scoperte e la Torre di Belém.
Da segnalare che Lisbona è molto affascinante, con le strade e i marciapiedi lastricati dalla calçada portuguesa, è il tradizionale portoghese. Composto di singole pietre dalla forma vagamente cubica, da collocare singolarmente e “stuccare” a mano. Una tecnica non dissimile da quella che si applica nel caso dei sampietrini romani, ma con un extra, almeno rispetto alla versione odierna dei marciapiedi della capitale italiana: i portoghesi impiegano pietre sia bianche che nere, e le collocano in maniera non casuale, ma voluta, allo scopo di ottenere ornamenti e figure. Dall’alto, l’effetto mosaico-affresco è unico: non a caso, la calçada a Lisbona è una delle massime attrazioni turistiche, come nelle altre città portoghesi.
La caratteristica di Lisbona è l’arte elegante e colorata delle azulejos, le piastrelle di ceramica smaltate e decorate che ricoprono edifici e monumenti. Si possono ammirare ovunque e ce ne sono di diversi tipi: da quelle classiche bianche e blu a quelle geometriche che ricoprono le facciate dei palazzi.Decorazioni diverse sottolineano la differenza tra il piano terra e il primo piano.La maggior parte degli edifici del Portogallo è ricoperta da questi pannelli di piastrelle perché la ceramica combatte l’erosione dell’oceano.
Il primo giorno a Lisbona, Morena ha raccolto le testimonianze dei suoi compagni di viaggio che fanno una breve valutazione sull’accessibilità della città e le aspettative che hanno per questa gita.
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III giorno: 29 maggio 2015 |
Lisbona, Cascais, Sintra, Obidos. Partenza per la cittadina costiera di Cascais. Proseguimento per Sintra, residenza estiva dei re portoghesi immersa in una natura rigogliosa: visita del Palazzo Nazionale, celebre per i due grandi camini che si innalzano a forma di cono e le pareti ricoperte dalle azulejos. Il massimo splendore di quest’arte delle azulejos si può ammirare per l’appunto a Sintra, dappertutto nella cittadina, dove le mattonelle dipinte sono utilizzate persino per i nomi delle vie. Inoltre, ci sono molte botteghe che espongono e vendono queste vere e proprie opere d’arte. Si prosegue per Obidos, incantevole città-museo con le stradine lastricate, le mura, il castello (oggi sede di una Pousada storica) ed i tipici edifici in calce bianchi, gialli e blu.
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IV giorno: 30 maggio 2015 |
Obidos, Alcobaca, Nazarè, Batalha, Coimbra.
Partenza per Alcobaca e arrivo a Nazarè, pittoresco villaggio di pescatori affacciato sull’Oceano.
Proseguimento per Batalha, dove si visiterà il Monastero di Santa Maria da Vittória, dedicato appunto alla vittoria dei portoghesi sugli spagnoli.
Arrivo a Coimbra.
V giorno: 31 maggio 2015 |
Coimbra, Aveiro, Porto. Visita dell’antica Università e breve passeggiata nel centro storico.
Proseguimento per Aveiro, “piccola Venezia” cittadina caratterizzata da pittoreschi canali, passeggiata nel quartiere dei pescatori e gita con battello antico per i canali.
Arrivo a Porto, in tardo pomeriggio.
VI giorno: 1 giugno 2015 |
Porto. Intera giornata dedicata alla visita di Porto, la seconda città del Portogallo e capitale virtuale della regione del Nord.
Giro panoramico in bus e proseguimento a piedi per la visita dell’affascinante centro storico affacciato sul fiume Douro e caratterizzato da case dalla bellezza autentica, rivestite di antiche maioliche; visita interna del neoclassico Palacio da Bolsa con la sua sala in stile moresco.
Pranzo in una cantina di produzione del vino Porto sulla sponda opposta del fiume (Vila Nova de Gaia), visita della cantina e degustazione. Proseguimento del tour della città.
VII giorno: 2 giugno 2015 |
Fine vacanza. Portogallo-Italia.
Alla fine del viaggio Morena ha chiesto di nuovo ai partecipanti della gita le loro impressioni per sapere se fossero cambiate.
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Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona nasce nel 1993, con un scopo ben preciso: offrire alle persone non vedenti la possibilità di usufruire dell’arte. Così ci spiega Daniela Bottegoni :
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Il museo organizza diversi eventi e mostre. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito web o andare di persone a La Mole Vanvitelliana, Ancona.
Morena Burattini