Sta avendo ottimi riscontri, la rubrica di interviste del Gruppo Donne UILDM, tanto da uscire dai propri confini conquistando anche gli uomini
Si chiama “Una stanza tutta per noi” ed è un format ideato dal Gruppo Donne UILDM, collettivo femminile nato all’interno dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare.
Missione del gruppo è divulgare l’idea di donna con disabilità come una persona a tutto tondo, analizzandola in vari aspetti della vita quotidiana e dibattendo sui vari problemi di ordine burocratico o sociale che si trova ad affrontare, ma al tempo stesso incentivando la necessità di avere consapevolezza di sé e della propria femminilità attraverso un processo di self confidence e body positivity.
A spiegarcelo è Silvia Lisena, ventisettenne con una laurea in Lettere Moderne e un’esperienza di supplenza in una scuola media. Silvia è entrata nel Coordinamento del Gruppo Donne UILDM nel 2014 e attualmente si occupa della co-gestione della webmail e della pagina Facebook, contribuisce alla redazione di contenuti per il sito e per la rubrica del Gruppo Donne presente nel periodico DM. È anche una delle tre intervistatrici e una provetta PR.
Silvia, come organizzate il vostro lavoro? Avete dei ruoli?
“In realtà non abbiamo dei veri e propri ruoli, c’è una generale sinergia che ci pone tutte alla pari, per cui ciò che faccio io viene fatto anche da almeno altre due componenti; diciamo che formalmente Anna Mannara e Stefania Pedroni sono le referenti che si interfacciano con la Direzione Nazionale UILDM. Stiamo tessendo sempre di più un rapporto collaborativo con loro e questo contribuisce a rafforzare maggiormente l’identità del Gruppo Donne UILDM. Essendo tutte volontarie, non abbiamo una calendarizzazione fissa delle nostre attività, ma periodicamente consegnamo un contribuito scritto che viene presentato nel piano editoriale UILDM e un altro per la rivista DM“.
Parliamo di “Una stanza tutta per noi”, che vede te e le tue colleghe protagoniste su Facebook. Di che si tratta?
“‘Una stanza tutta per noi‘ è un format nato ad inizio maggio che si struttura in interviste a cadenza bi/trisettimanale in diretta sulla nostra pagina Facebook. Le ospiti sono donne con disabilità che si sono specializzate in un campo particolare: sport, arte, attivismo, moda, viaggi eccetera. Il punto forte del nostro format è la possibilità di interazione da parte del pubblico, che può commentare live e avere una risposta istantanea orale dall’ospite: questo è stato uno dei fattori che ha incrementato il successo dell’iniziativa facendola arrivare anche a chi non ha una disabilità, a chi non conosceva il Gruppo Donne UILDM e addirittura anche agli uomini! Le interviste andranno avanti per tutto giugno: per avere le date degli incontri basta restare sintonizzati sulla nostra pagina Facebook, dove verranno pubblicate di volta in volta”.
Cosa emerge dalle interviste che avete fatto? Riesci a tracciare un profilo tipo della donna con disabilità?
Sono donne così diverse tra loro che tracciare un profilo uniforme risulta impossibile, ma il bello sta proprio nella loro poliedricità e nella capacità con cui hanno saputo coltivare la propria vita e trasformare sé stesse in una risorsa. Hanno mostrato un’energia contagiosa rivoluzionando il concetto di ‘bellezza’ e di ‘perfezione’, riuscendo a dimostrarne la relatività e l’assenza di un valore assoluto”.