Viaggiare è un’esperienza fondamentale, arricchisce non solo la mente ma anche l’animo di chi trova il coraggio di uscire dal comfort della propria casa, alla scoperta di nuovi orizzonti. Purtroppo, questo privilegio non è concesso a tutti. Organizzare un viaggio è abbastanza stressante, e perciò richiede tanta pazienza: c’è da prenotare l’hotel, poi pensare al volo, far combaciare le date di tutti i partecipanti e così via. Se però il viaggiatore è con disabilità, la strada si fa più tortuosa: dalle città agli hotel, dai musei alle zone ludiche, le informazioni da ricercare si moltiplicano, e sono tutte indirizzate verso la conoscenza dell’accessibilità di un dato luogo. Fortunatamente, nel corso degli ultimi mesi, molte aziende hanno sviluppato guide e applicazioni interessanti per facilitare le persone nella pianificazione di vacanze accessibili.
Fatti guidare in giro per l’Italia
Nel numero cartaceo di Finestra Aperta di Marzo 2016 vi abbiamo segnalato la guida accessibile di Lonely Planet, una casa editrice australiana. A più di un anno di distanza, anche gli italiani possono ritenersi soddisfatti di un progetto simile e altrettanto efficace, destinato a migliorare la qualità dei viaggi per le persone con disabilità. Si tratta della Guida dell’ospitalità accessibilità di Project for All, un sito web grazie al quale è possibile scaricare guide gratuite in PDF contenenti le strutture e le destinazioni più accessibili del Bel paese. Per il momento, ci sono Guida Nord Italia e Guida Centro-Sud Italia, che comprendono in totale 14 regioni, 34 destinazioni e 55 strutture ideali ad accogliere persone con disabilità di vario tipo (individui con problemi motori, sensoriali, cognitivi o di salute momentanea, o con difficoltà alimentari). I documenti sono stati progettati in modo molto semplice: le regioni sono elencate in ordine alfabetico; una struttura viene presentata in più pagine e ognuna di esse è composta da una classificazione di accessibilità – con un punteggio da 0 a 5 stelle – a seconda della categoria di disabilità di riferimento (il tutto basato su 152 parametri, tra cui le barriere architettoniche e i vari servizi a disposizione); ci sono link utili per contattare direttamente i gestori dei complessi. Inoltre è già disponibile la guida Speciale Croazia e, in futuro, ne verrà pubblicata una per la Repubblica di San Marino.
Un sito… accessibile
Nel campo dei viaggi accessibili è determinante l’appoggio delle istituzioni. A tal proposito, al fine di supportare le persone con disabilità nella preparazione delle vacanze, la Regione Lombardia ha dato il via al progetto Lombardia facile, un sito web realizzato con la collaborazione delle principali associazioni del territorio che si occupano di disabilità. In pratica, il sito si occupa di diffondere informazioni utili riguardo il turismo accessibile, con dossier tematici, approfondimenti e link validi alla realizzazione del viaggio perfetto, grazie all’interazione con personale altamente qualificato. E c’è di più: Lombardia facile raccoglie notizie anche per altri aspetti della vita quotidiana, come la scuola, il lavoro, lo sport e le iniziative culturali.
Con le vacanze stiamo app-osto
Se invece siete più mobile friendly, esistono due applicazioni fatte apposta per voi. La prima è BFree, l’app che segnala i percorsi per raggiungere i principali luoghi d’arte di Verona, Roma, Siena e Lugano con informazioni sulle strutture e sul loro grado di accessibilità. Bfree è stata sviluppata da Global Accessibility, con il costante supporto di Das – compagnia di Generali Italia – e della onlus romana Abiliatour. L’applicazione è disponibile gratuitamente esclusivamente per i dispositivi Android, ma a settembre sarà pronta l’evoluzione 2.0, la quale permetterà alle aziende turistiche di proporre itinerari e servizi alternativi (sempre accessibili).
La seconda è Kimap, applicazione prodotta dalla start-up di Firenze Kinoa, che consente di mappare le barriere architettoniche presenti nelle città toscana grazie alla partecipazione degli stessi utenti. Utilizzando un dispositivo internet of things incorporato negli ausili per le persone con disabilità, gli utenti possono determinare automaticamente la mappatura del luogo che visitano grazie al chip di geolocalizzazione inserito nell’ausilio stesso (carrozzina, bastone per non vedenti e via discorrendo). Inoltre, le persone possono visualizzare i vari percorsi già inseriti, così da scegliere quello più accessibile ed evitare gli ostacoli. Kimap non giova solo agli utenti con disabilità, ma anche alle aziende che producono ausili e per gli enti pubblici, che possono così tracciare l’integrazione fisica della propria città. Il prossimo step prevede l’estensione della sperimentazione per tutta la Toscana.
Disabilità-economia: binomio interessante
Il tema fondamentale dei viaggi accessibili è la difesa dei diritti umani delle persone con disabilità. Ma c’è di più, e chi ha studiato economia lo sa molto bene. Permettere anche a individui con bisogni specifici di viaggiare fa segnare una percentuale positiva nelle casse delle città e delle strutture che accolgono. La Commissione Europea parla di un mercato di oltre 127 milioni di potenziali turisti (circa il 20% della popolazione europea), se si considerano solo le persone con disabilità. Questa domanda turistica nel 2012 ha effettuato 783 milioni di viaggi in Europa e si stima nel 2020 una crescita fino a 862 milioni di viaggi all’anno con un incremento medio dell’1,2% annuo.
Quindi, oltre a essere di fronte a iniziative innovative, queste idee pongono l’accento su una potenzialità economica mal sfruttata dall’Italia. Di certo, non è encomiabile parlare di vil denaro di fronte a diritti umani, ma è pur sempre meglio di vedere città e strutture che li calpestano.
Articolo di Angelo Andrea Vegliante