Si chiama “DonneXstrada” ed è un canale, continuamente attivo, pronto a dare supporto immediato tramite una chat gestita da volontari
Se ci si sente in pericolo, si vuole compagnia oppure si ha bisogno di supporto mentre si èper strada, è possibile contattare i volontari della pagina Instagram “DiretteXstrada” (iniziativa dell’associazione “DonneXStrada”) che saranno disponibili ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette a rispondere alle varie richieste (ogni volontario fa un turno di circa tre ore). Basta un messaggio nei DM e qualcuno farà partire una diretta con l’utente, che durerà fino a quando ne avrà bisogno e durante la quale riceverà consigli, supporto e assistenza a distanza.
Le chiamate non hanno una lunghezza temporale prestabilita. Normalmente non durano tantissimo, anche se Claudia Malerbi, collaboratrice di questa pagina (che ci parla di come è nata, come si è sviluppata e cresciuta questa idea), ci ha riferito di una diretta che è durata tre ore, e che ha richiesto due volontari, con lo scopo di aiutare una ragazza in uno stato di forte agitazione.
Determinare una durata media delle dirette non è agevole, ma se proprio la si vuole, essa dovrebbe essere intorno ai quindici minuti. L’idea di aprire questa pagina Instagram (che oggi conta 142mila followers) è venuta ad un gruppo di ragazze nel marzo 2021, quando l’Italia era nel pieno del lockdown. In un momento del genere, in cui i rapporti interpersonali erano impediti e resi complessi dalla situazione sanitaria nazionale, i volontari di questa pagina sono diventati gli amici e la compagnia di chi doveva uscire di casa per andare al lavoro, portare il cane, fare la spesa, e si trovava in una situazione di bisogno.
La scelta di aprire la pagina ed offrire questo servizio proprio su Instagram è stata presa perché questa piattaforma permette di arrivare a più persone possibili, senza costi, quindi in maniera assolutamente gratuita. In media la pagina riceve dieci richieste di diretta al giorno e i giorni in cui le richieste sono maggiori sono quelli del fine settimana. Se si vuole analizzare la questione della quantità delle richieste usando come criterio quello delle fasce orarie, si vedrà che queste sono di più nella fascia serale (18:00-24:00), nella fascia notturna (24:00-3:00) e nella fascia oraria che va dalle 3:00 del mattino alle 6:00. In questa ultima fascia vi sono richieste, non solo di chi necessita della diretta occasionalmente, ma anche e soprattutto di chi, a causa della propria routine, lavorativa o meno, è diventato un utente fisso, perché, magari in quelle ore deve prendere il treno o girare per le strade.
Chiedendo se ci sono aneddoti che hanno colpito particolarmente qualche volontario, Claudia ci racconta di una volta in cui la ragazza che ha chiesto la diretta era fisicamente seguita e la volontaria le ha consigliato di inquadrare il volto dell’inseguitore, far vedere che era al telefono ed è rimasta collegata con lei finché non è arrivata a casa, sana e salva. Un’altra diretta che è rimasta impressa è quella avviata con una ragazza che non si sentiva sicura all’idea di stare a casa da sola con degli uomini che dovevano fare dei lavori. Infatti, anche se l’idea che è alla base della creazione della pagina è quella di aiutare per strada o fuori casa, in realtà i volontari sono disponibili anche in altri tipi di situazione in cui la persona non si sente sicura, come in questo caso. Ma forse il dato che ha colpito di più Claudia e gli altri volontari è che molte delle ragazze che contattano la pagina (soprattutto dopo i video delle volontarie su TikTok) per avviare una diretta sono ragazze minorenni, la cui età va dai dodici ai tredici anni.
Il lavoro di “DonneXstrada” non si concretizza solo nelle dirette ma anche nell’offrire supporto psicologico e legale. Fin dalla sua nascita, il gruppo ha offerto sostegno psicologico a prezzi calmierati, inizialmente attraverso l’operato di quelli che tra di loro erano psicologi professionisti, ora chiedendo anche ad altri psicologi che lavorano in diverse città italiane, di offrire aiuto, sedute, consulenze ad un prezzo particolare a chi si è rivolto alla pagina. L’associazione offre anche l’accesso all’assistenza legale a prezzi fissati ed accessibili.
Il direttivo è formato da dieci ragazze, ognuna specializzata in un determinato ambito, mentre i volontari sono circa settanta, divisi tra chi si occupa delle dirette, chi fa parte della squadra legale o psicologica, c’è anche chi aiuta con la pubblicità, con la progettazione o con la comunicazione. Ma non si fermano qui, uno degli obiettivi di questo gruppo di volontari e volontarie è quello di fare informazione sulla violenza di genere e sulla prevenzione della stessa. Proprio perché credono nell’importanza dell’informare, soprattutto le nuove generazioni, organizzano dirette pubbliche con esperti e professionisti dell’assistenza alla vittima, o alla potenziale vittima di violenza
La scelta del nome “DonneXStrada” è stata fatta perché statisticamente le donne sono maggiormente vittima di violenza, ma i servizi offerti sono aperti a tutti. Sono stati spesso richiesti, infatti da persone di sesso maschile, persone che si riconoscono nei pronomi “loro” o “noi”, persone non binarie, persone appartenenti a minoranze, indipendentemente dal genere. L’associazione, la pagina, la rete di supporto e gli aiuti ad essi connessi sono stati creati con lo scopo di lottare contro la violenza di genere, che, come ci ricorda Claudia, non ha, in realtà un genere specifico, ma può essere messa in atto da un uomo verso una donna, da una donna verso un uomo, da un uomo verso un uomo.
Tutta questa realtà di aiuti, divulgazione e supporti si finanzia con le donazioni e la vendita di merchandising, che si può acquistare al mercato Monti di Roma, (in realtà “DonneXStrada” dovrebbe ricevere un finanziamento dal bilancio statale 2021, che per ora non è pervenuto). È stata aperta pure una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Eppella, per la creazione e l’apertura di diversi Punti Viola in tutta Italia. I Punti Viola saranno degli esercizi commerciali, dove la vittima di violenza potrà andare per ricevere aiuto nell’immediato, oppure recarsi lì per avere contatti di esperti o di strutture, come le case dalla donna, che la possono aiutare.
Un altro obiettivo che questa associazione vuole raggiungere è quello di realizzare la mappatura delle strade pericolose. Il goal da raggiungere è una mappatura che a differenza di quelle già realizzate sia basata su dati e fatti oggettivi. Per esempio, se ci sono denunce di molestia in una specifica strada, essa verrà segnata sulla mappa. In base al numero di denunce di fatti avvenuti in una specifica strada essa sarà classificata come “mediamente pericolosa”, oppure come “pericolosa”. “DonneXStrada” si sta impegnando per far diventare realtà anche il progetto “Taxi sospeso”, che garantisce alle donne di prendere un taxi a costo zero e che veda i tassisti e gli autisti dei mezzi pubblici formati per essere pronti per rispondere alla molestia e per poter dare una prima indicazione alla vittima in caso di necessità.
Il gruppo è sempre pronto ad accogliere nuovi volontari e nuovi progetti. Se si vuole collaborare con loro si deve scrivere nei DM della pagina, oppure all’e-mail collaborazioni.donnexstrada@gmail.com.
(Elisa Marino)