Nella giungla metropolitana dei parcheggi, neanche quelli riservati alle persone con disabilità sono esenti da “occupazione selvaggia”. Il legislatore però interviene con fermezza quando un parcheggio dedicato ai disabili viene occupato indebitamente. A quanto ammonta, dunque, la multa per chi parcheggia abusivamente su una zona riservata alle persone disabili?
Spesso trovare un parcheggio libero è una vera e propria “fatica erculea”. Se si è, o si ha a bordo, una persona con disabilità, le cose si complicano notevolmente a causa delle complesse manovre di carico o scarico che si è costretti a compiere.
I cosiddetti “parcheggi per disabili” seguono delle precise regole, pubblicate in Gazzetta Ufficiale, sia per quanto riguarda la presenza degli stessi sul territorio, la loro frequenza in base al totale dei parcheggi esistenti e le loro specifiche dimensioni.
Per poter usufruire di un’area adibita alla sosta di veicoli che trasportano persone con disabilità, è necessario richiedere l’apposito contrassegno. Il contrassegno disabili è un tagliando con il simbolo grafico della disabilità che permette alle persone con problemi di deambulazione e non vedenti di usufruire di facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli al loro servizio, anche in zone vietate alla generalità dei veicoli. È un’autorizzazione speciale che, previo accertamento medico, viene rilasciata dal proprio Comune di residenza. Tuttavia è valida ed utilizzabile su tutto il territorio nazionale (art.188 del Codice della Strada e art. 381 del Regolamento di esecuzione del CdS).
Il contrassegno va messo in bella mostra all’intero della vettura in modo da potere essere visionato, anche dall’esterno, dalle forze dell’ordine o dalle autorità competenti addette al regolamento della viabilità stradale.
Sovente accade, però, che questi posti riservati alle persone disabili, contrassegnati da segnaletica verticale (cartello con apposito simbolo grafico) ed orizzontale (spazio delimitato da strisce gialle), siano indebitamente occupati da automobilisti che non ne hanno diritto.
In questo caso è consigliabile allertare i Vigili Urbani, che eleveranno la giusta sanzione all’automobilista “furbetto”. Ma a quanto ammonta la multa per chi parcheggia abusivamente su una zona riservata ai disabili? Sempre secondo l’articolo 188 del Codice della strada, la multa prevista va da 84 euro a 335 euro (la sanzione scatta nei confronti di chi non possiede o non espone correttamente il contrassegno rilasciato dal Comune di residenza che certifica la disabilità e il diritto al parcheggio nelle aree riservate).
Se il fatto viene commesso da chi guida un motociclo la multa scende ad un minimo di 40 euro fino al massimo di 163 euro.
Inoltre, se un automobilista parcheggia abusivamente in un posto riservato a persone disabili specifiche, che vivono o lavorano nei pressi di quella zona, individuato da apposita segnaletica che riporti gli estremi del contrassegno invalidi rilasciato al soggetto autorizzato ad usufruirne, si configura il reato di violenza privata.
Così ha stabilito la sentenza 17794/2017 della Corte di cassazione. In questa particolare circostanza, chi parcheggia senza autorizzazione non solo rischia multa e decurtazione dei punti ma può essere condannato a risarcire i danni alla persona a cui è riservato il parcheggio.
La Corte nella sentenza ha spiegato che “occupare un posto espressamente riservato ai disabili impedisce all’invalido di godere di un suo diritto“; proprio per questo motivo non è possibile applicare solo una sanzione pecuniaria ma si deve procedere penalmente.
È chiaramente auspicabile che tali sanzioni e procedimenti istituti dal legislatore, restino dei meri deterrenti a favore di una rinnovata sensibilità ed educazione civica.
(Giuseppe Franchina)