Stesse regole della Pallavolo, ma rigorosamente seduti sul campo: questo è il Sitting Volley, sport appassionante, che entra nelle scuole grazie al progetto Sit2Play
La disciplina del Sitting Volley. Il Sitting Volley è uno sport che nasce in Olanda nel 1956 e risponde sia alla WOVD (World Organization Volleyball for Disabled) e all’IPC (International Paralympic Committee) ed è praticato da persone che hanno disabilità motorie.
Regole. Il campo è di forma rettangolare, diviso in due settori da una rete posta perpendicolarmente al suolo, alta 1,15 metri per gli uomini e 1,05 per le donne. Sul terreno di gioco sono tracciate delle linee, di colore bianco, che delimitano la zona d’attacco, posta a 2 metri dalla rete, dalla zona libera, 3 metri. La superficie di gioco, in legno o in materiale sintetico, deve essere piana ed uniforme in modo da non costituire pericolo per i giocatori.
Ciascuna squadra si compone di un massimo di dodici atleti, due dei quali con disabilità minimali.
Lo sviluppo e le regole del gioco sono le stesse della pallavolo, ma ci sono delle differenze: durante le azioni i giocatori devono essere in contatto con la superficie di gioco con il busto o le natiche, tranne che nel tuffo; durante il servizio, i glutei del giocatore non devono toccare la linea di fondo (non importa la posizione delle gambe); si può effettuare un attacco da seconda linea purché le natiche del giocatore non superino o non tocchino la linea dei 2 metri e inoltre viene recuperata una regola degli anni Settanta, che rende possibile murare il servizio avversario.
L’ottimo debutto dell’Italia. Nel mondiale femminile disputatosi a Rotterdam, la nazionale italiana ha conquistato il quarto posto, battuta dalla Cina 3-0, un risultato impensabile per esser stata la prima partecipazione ad un campionato mondiale.
Sit2Play, il progetto europeo che porta il Sitting Volley nelle scuole. È un progetto che nasce dall’idea della Fipav (Federazione Italiana Pallavolo), grazie al supporto della Fondazione Vodafone Italia, nell’ambito del progetto OSO – Ogni Sport Oltre, e ai fondi europei erogati dall’Eacea (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency), con la collaborazione del Comitato Paralimpico Italiano, Paravolley Europe, del Ministero Bulgaro dello Sport e della Gioventù, della Federazione di Pallavolo Turca, Estone, Slovena e dell’Associazione Finnica di Sport per Persone con Disabilità. Insieme daranno vita al primo progetto scolastico di inclusione attraverso la pratica del Sitting Volley su scala europea.
Sit2Play entrerà nelle scuole per ridefinire il concetto di “disabilità” proponendo una visione costruttiva della diversità, infatti le persone normodotate dovranno mettersi nei panni dei compagni disabili sfidandosi in un torneo promozionale volto all’integrazione, all’abbattimento delle barriere culturali e fisiche, che ancora separano i disabili dall’attività sportiva.
Il torneo è suddiviso in una fase nazionale e una internazionale, con le vincenti di ogni torneo che si sfideranno nella fase finale, prevista in Italia a fine 2019. Inoltre, parallelamente alla competizione, ci saranno seminari, workshop e meeting sul tema della disabilità, che coinvolgeranno studenti, docenti, genitori ed operatori sociali.
Articolo di Lucia Romani