Dopo la macchina e lo scooter per le persone con disabilità, il mondo delle quattro ruote apre le ‘portiere’ ad un nuovo mezzo di trasporto accessibile a tutti: stiamo parlando della Ford Explorer, il suv più venduto negli Stati Uniti e nel mondo, riadattata dalla BraunAbility per consegnare una nuova esperienza di giuda a chi siede su una carrozzina. In che modo?
La battezzata BraunAbility MXV dispone di diverse caratteristiche peculiari per l’accessibilità e l’integrazione al volante. Le porte posteriori infatti sono ante scorrevoli capaci di aprirsi automaticamente, mentre al di sotto di esse vi è una rampa in grado di illuminarsi durante le ore più buie della giornata grazie ad un apposito comando, presente anche sul portachiavi. Dalla parte del guidatore invece c’è una speciale portiera-pedana in grado di far salire la persona con carrozzina al seguito. All’interno del veicolo si trovano sedili facilmente rimovibili, al fine di creare una quantità di spazio sufficientemente ampia da permettere l’incastro della carrozzina: in questo modo la persona con disabilità potrà guidare tranquillamente rimanendo seduta su di essa.
L’idea di un suv adattato alle persone con disabilità lascia sicuramente entusiasti. Il piacere di guidare un mezzo di notevoli dimensioni viaggia parallelamente al desiderio di attraversare luoghi impervi e non facilmente valicabili da una semplice quattro ruote. La presenza di uno spazio ampio per guidare seduti sulla propria carrozzina inoltre risulta una buona soluzione per chi non riesce a gestire autonomamente il cambio di posto dalla carrozzina al sedile. L’auto però presenta notevoli criticità. In merito al posto guida infatti, non si è calcolata l’altezza dell’individuo: se ad esempio il guidatore fosse una persona alta, la testa rischierebbe di essere molto vicina al tettuccio. Inoltre – ed è un dato purtroppo riscontrabile in diverse tecnologie inerenti questo settore – il prezzo non è particolarmente accessibile. Secondo una ricerca di GQ, il costo di un suv oscilla tra gli 11mila e i 13mila euro. E si tratta di prezzi economici. Se consideriamo poi le caratteristiche particolari dell’MXV, unite alle specifiche revisioni e ai costi di gestione, il prezzo sale notevolmente. Forse l’ideale sarebbe portare le caratteristiche di questo mezzo ad un modello d’auto che sia più accessibile in termini finanziari.
Ad ogni modo, la BraunAbility non è estranea a questi prodotti. Si tratta sempre dell’industria leader del mercato automobilistico per i disabili con oltre quarant’anni d’esperienza. Probabilmente – a parte le criticità fatte presenti pocanzi – la direzione starà pensando a diverse soluzioni per rendere il proprio prodotto appetibile a tutti. Per il momento però il primo modello è stato consegnato al veterano Mike DeLancey, un marine statunitense rimasto paralizzato a causa di un proiettile sparato da un cecchino durante il suo servizio in Iraq nel 2006.
La produzione dell’MXV è già stata avviata a Winamac. L’obiettivo è di presentarsi sul mercato all’inizio dell’autunno con più di duecento unità pronte per l’acquisto. Vedremo se otterranno il successo sperato.