Quello di Paul Klee (Berna 1878- Muralto Locarno 1940), tra gli artisti più significativi e originali del XX secolo, è un linguaggio in cui riscontrare sinergie astrattiste e surrealiste che ruota continuamente intorno alla realtà, trasformata, idealizzata dal ricordo. Così diceva: “io sono astratto con qualche ricordo”. Il principio generativo insito nella natura delle cose, l’energia che attraversa i luoghi della natura, sono una costante nell’opera di questo artista, svizzero di nascita e tedesco di origine, musicista oltre che pittore, il quale cerca di cogliere la funzione espressiva dell’arte vista come operazione comunicativa e intersoggettiva, che restituisce attraverso la forza del colore, unito a linee semplici e avvolgenti, il visibile e l’invisibile, la forma e l’essenza di ogni aspetto della realtà: da quella legata al mondo umano a quella degli animali e degli oggetti.
Alla sua opera il Man (Museo d’Arte Provincia di Nuoro), dedica la mostra Paul Klee. Mondi animati, aperta fino al 14 febbraio 2016. Curata da Pietro Bellasi e Guido Magnaguagno, con il coordinamento scientifico di Raffaella Resch, la mostra attraverso cinquanta opere tra dipinti, acquerelli e disegni provenienti da collezioni pubbliche e private, ripercorre la costante ricerca da parte dell’artista di un principio vitale, generativo presente nella realtà, esplorato da vicino attraverso l’azione creativa. Rappresentazioni di bambini, animali, oggetti, paesaggi e architetture sono proiezioni del principio naturale che coordina e sta alla base dell’ordine delle cose, sia esse infinitamente piccole, sia grandi.
Accanto alla descrizione degli animali, i cui vizi e virtù fanno riferimento alla natura degli esseri umani, vi è quella delle raffigurazioni di architetture, di cui Klee studia la presenza organica connaturata alla loro stessa forma. E poi il mondo dell’infanzia, dove ancor più viene evocato questo principio vitale e generativo attraverso lavori dallo stile essenziale e dai tratti semplici e stilizzati, proprio alla maniera dei bambini.
Quella di Klee è una visione magico-fenomenica dell’universo frutto di un’elaborazione del tutto originale ed indipendente delle nuove teorie della quantistica, della relatività e dell’evolversi della psicanalisi, che in quegli anni stavano prendendo piede. Nel suo linguaggio si riscontrano sinergie astrattiste e surrealiste, che ruotano continuamente intorno alla realtà, trasformata, idealizzata dal ricordo. Quelle di Klee sono opere di forte suggestione visiva e psicologica, che riflettono la ricchezza e la complessità del suo percorso immaginativo in cui accanto ad una libertà di linguaggio nell’associare immagini, si mantiene costante una presenza figurativa.
Per le sue rappresentazioni Klee si affida alle straordinarie possibilità espressive del colore che compone e scompone a piacere.
Ad accompagnare l’esposizione è il catalogo pubblicato da Magonza Editore con saggi di Pietro Bellasi, Guido Magnaguagno e Raffaella Resch, oltre alla riproduzione completa delle opere in mostra e un apparato bio-bibliografico.
Una mostra da non perdere: suggestiva e coinvolgente sul piano visivo, oltre che comunicativo-emotivo, che esplora i luoghi degli stati d’animo attraverso i ritmi leggeri e incisivi di forme e colori.
Il percorso della mostra è accessibile ai visitatori con difficoltà di deambulazione tramite appositi ascensori e rampe, così come tutte le aree dislocate sui quattro piani del museo Man.
PAUL KLEE. Mondi animati c/o MAN_ Museo d’Arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta, 27 – 8100 Nuoro
Orario: dal martedì alla domenica, 10:00-13:00, 15:00-19:00 – Chiuso il lunedì
Telefono: 0784 252110 – E-mail: info@museoman.it
Articolo scritto da Silvana Lazzarino