Arriva la bella stagione e diminuisce la voglia di stare in casa. L’esigenza è quella di partire, esplorare posti nuovi, fare esperienze diverse per rilassarsi, staccare dalla solita routine, o anche soltanto per aver qualcosa di nuovo da raccontare. Un viaggio è un progetto, un bisogno, che per le persone con disabilità molto spesso può diventare una fatica. Farraginosa, complessa, diviene l’organizzazione quando si cerca una camera accessibile, un residence che non presenti barriere architettoniche, l’escursione che sia alla portata di tutti. C’è chi, però, ha deciso di trovare una soluzione a tutte queste richieste (che rimbalzano sul mercato turistico) attraverso risposte precise e strutturate. Si chiama Lp tour ed è un’agenzia di viaggi e tour operator che prende in carico clienti con disabilità e gli organizza la vacanza nel dettaglio: dalla crociera, al safari, dal soggiorno di gruppo al viaggio di nozze. Massima resa col minimo sforzo, dato che basta contattarli telefonicamente o via mail (i recapiti li trovate sul sito ufficiale www.lptour.it), un’equipe specializzata penserà a tutto. Abbiamo incontrato il presidente e fondatore di questa realtà lombarda, Luigi Passetto, che dal 2002 soddisfa migliaia di clienti con competenza e cortesia.
Come nasce il progetto di “Lp tour” nel 2002?
Il progetto Lp tour nasce in seguito ad esperienze familiari riguardo alla disabilità, che mi hanno stimolato a capire quali fossero i parametri necessari per poter proporre un viaggio ad una persona con disabilità motoria. In un secondo tempo mi sono reso conto che questo lavoro era molto importante e da esplorare, e datosi che io già lavoravo nel campo del turismo come animatore nei villaggi, ho avuto occasione e la facilità di contattare i vari presidenti e tour operator. Pian piano siamo cresciuti ed abbiamo creato noi tour operator per persone con disabilità, mirati ad ogni esigenza.
Inizialmente, nella sua esperienza familiare, quali erano le difficoltà maggiori per l’organizzazione di un viaggio? Si è basato su questo nel mettere su l’agenzia?
La mancanza di cultura nei confronti di questa utenza, non conoscerla totalmente (soprattutto parlando di operatori turistici), ancora oggi c’è questa titubanza nel dare informazioni o comunque a soddisfare, con competenza, le richieste dell’utente. Tuttora, nonostante i vent’anni di attività, ritengo che un operatore turistico debba essere assolutamente “sartoriale” – volta per volta capire le esigenze del viaggiatore con disabilità e non creare pacchetti da scaffale –, vale a dire “cucirgli addosso” la vacanza adatta.
Quando un cliente con disabilità chiede una camera in hotel, i vari parametri di accessibilità sono classificati attraverso ripartizioni standard (H1-H2-H3): lei che parametri adotta ora che ha un’agenzia? Si rifà a quei modelli o ha coniato qualcosa di diverso?
Guarda, è molto più dettagliato il problema, girando il mondo alla ricerca di queste strutture recettive accessibili, noi oggi in Italia parliamo di H2-H3, livelli e quant’altro; si tratta, però, di un parametro che purtroppo non è unificabile nonostante ci sia una normativa internazionale. Mi spiego meglio: ad esempio, per andare in Portogallo, abbiamo trovato degli ausili nelle camere veramente impensabili. Assurdi per l’utilizzo delle comodità, in autonomia, per l’ospite in albergo. Per cui, preferisco – come operatore – verificare la zona prima perché i parametri non sono mai univoci (anche se a norma di legge). Così si accontenta il cliente che vuole affrontare una piacevole vacanza, dopo aver speso dei soldi.
Lei, quindi, di volta in volta, fa dei colloqui organizzativi precisi per strutturare la vacanza col cliente?
La settimana scorsa, ha chiamato un cliente che voleva essere accontentato su un parametro di viaggio a medio raggio (4-5 ore di aereo). Questa persona ha preteso di viaggiare in aereo con la propria carrozzina – perché la sua patologia lo impone – allora è più difficile soddisfare questa situazione, non impossibile. Io faccio riferimento a posti o a località dove noi, anno per anno, ci confrontiamo con le strutture e garantiamo noi stessi che non sia cambiato niente. Le fotografiamo, per un’ulteriore tutela al richiedente, e quando arriverà in loco avrà la soddisfazione di dire: “Sì, è la camera che ho scelto visivamente e che lp tour mi ha fatto vedere”. Siamo in grado oggi di poter documentare, e far sapere al cliente, addirittura il numero della camera che noi abbiamo fotografato. Per non avere sorprese e per non avere assolutamente l’incombenza di dover dipendere dai compagni di viaggio per tutta la vacanza.
Molto spesso, quando ci si rivolge ad un’agenzia o una struttura alberghiera, e si chiedono fotografie specifiche, si incontrano difficoltà perché alcuni sono ambienti particolari (tipo la toilette)…
Nel momento in cui mi dovessi chiedere una destinazione tipo Mauritius, noi andiamo a proporre gli alberghi che naturalmente hanno le caratteristiche per ospitare una persona con disabilità motoria. E’ chiaro che noi facciamo tutto e rendiamo visibile tutto senza problemi, ma l’importante è che io comunichi l’esistenza e la conformazione di ogni ambiente. Sarai tu che, poi, una volta visionata ogni cosa mi dirai se va bene oppure preferisci altri alloggi o paesaggi. Proponiamo ogni anno novità, non ripetitive, per i viaggiatori con disabilità.
Ci parla dei viaggi di gruppo per persone con disabilità?
Noi abbiamo messo questa dicitura sul sito perché stiamo programmando vari tour: ad esempio, il 15 di settembre andiamo a fare il tour di Cuba. Se uno vuole, si iscrive. E’ chiaro che noi dobbiamo gestire anche il quantitativo perché, a Cuba, ci sono determinati servizi e non ce ne sono altri. Il viaggio di gruppo si può fare anche a Praga per quattro giorni: diamo la possibilità a chi ricerca una compagnia nei viaggi, vuoi perché non abbia accompagnatori, vuoi che non abbia il badante, in tal caso – quando noi raggiungiamo un numero adeguato per poter creare il gruppo – lo facciamo. E’ un aggregarsi ai viaggiatori, a riempimento, se arriviamo ad avere una garanzia considerevole di partecipanti, si parte tranquillamente.
Quali sono le accortezze che usate, rispetto ad un viaggio normale, nella specifica “viaggi di nozze per disabili” presente nel sito?
Poniamo la stessa attenzione del viaggio singolo per quanto riguarda la vacanza da calendario, chiamiamola così. Il plus che diamo in più è la garanzia massima in merito all’accessibilità. Un viaggio di nozze non può essere assolutamente rovinato da una mancanza di informazione.
Dovrebbe essere così a prescindere …
Indubbiamente, però, se noti, parlando anche con altri operatori di tutto rispetto, ci troviamo di fronte allo sgomento di tour operator (con cui noi ci interfacciamo) che ci rispondono: “Ah si sposano?”. Assurdo. La persona con disabilità è un cliente che si sposa, che divorzia, che ha l’amante, che ha una sua cultura di viaggio. Noi dobbiamo imparare a dare servizio alle persone con disabilità che viaggiano ma, altrettanto, la persona con disabilità deve imparare a viaggiare e non incappare in incomprensioni organizzative. Se noi riuscissimo ad inculcare, nella cultura dell’operatore, il diritto alle persone con disabilità di viaggiare, la mission deve essere anche di far capire alle persone con disabilità che niente è impossibile.
Quali sono i vostri prezzi?
Il costo che noi abbiamo dei pacchetti di viaggio è assolutamente in linea col mercato. Quello che forniamo noi è la garanzia di dare un servizio ulteriore perché siamo specializzati. Mi spiego meglio: la persona che prenota su internet incorre in maggiori rischi, di cui se ne assume la responsabilità e ne è consapevole. Se arriva in un posto ed è diverso dal prospetto iniziale, poi è più difficile risolvere. Noi abbiamo, invece, acquisito negli anni la cultura di servizio per poter agevolare la persona con disabilità a non affrontare la vacanza, bensì a godersela.
Le crociere a prezzi scontati sono affidabili per una vacanza con disabilità?
Noi di Lp tour divulghiamo una bella iniziativa delle compagnie navali, le quali propongono il prezzo economico alla persona con disabilità (che paga) e l’accompagnatore gratuito. Questa è una formula che comunque noi abbiamo divulgato affinché la persona con disabilità possa avere un incentivo per poter viaggiare. Quando altri operatori prendono in carico la richiesta per una crociera, stiamo parlando della vacanza in nave, è chiaro che dal lunedì al venerdì – la partenza è immediata – non c’è il tempo per fornire al cliente la garanzia che il porto dove si troverà ad attraccare abbia un mezzo adattato per fare l’escursione. Ci vogliono i tempi adeguati. Proprio per questo ritorno su quel che ho detto prima: è questione di cultura. Purtroppo questa disabilità ha una diversità operativa. Non è che non sia accettata, ma è necessario avere il tempo adeguato per organizzarsi. Ci vogliono tempi stabiliti per strutturare la vacanza ad hoc. Una crociera deve essere elaborata per bene, non in tempi stretti. La cultura del fornitore non ha ancora capito che i clienti con disabilità sono disponibili a spendere pur di avere un servizio adeguato.
Quindi ci fa un esempio di tre tempistiche organizzative differenti (escursione, viaggio di nozze, crociera)?
Per una richiesta di week end, ad esempio: voglio andare a Roma dal Papa, se c’è disponibilità di camere, in quattro giorni riusciamo ad avere il mezzo adattato che vi va a prendere alla stazione e tutto il resto. Parliamo del medio raggio: voglio andare alle Canarie. Bisogna capire quanto tempo noi abbiamo a disposizione, in tal caso noi dobbiamo parlare minimo di tre mesi prima. Novanta giorni, perché il medio raggio comporta la richiesta del mezzo adattato, la camera accessibile e che tipo di camera accessibile: c’è gente anche che non ama avere i maniglioni in camera e noi possiamo garantire una camera visitabile e molto ampia, per questo serve un determinato tempo. Il viaggio di nozze: servono sette/otto mesi di organizzazione. Perché si deve capire se gli sposi hanno una lista nozze, cosa vogliono, il costo e i voli di linea. Oggi si pensa che con pochi euro puoi arrivare ovunque; sì, ci arrivi. Dipende come, però. Ogni prodotto ha il suo target di prezzo e ci vuole un determinato anticipo.
Lp tour è a Milano, per chi è di altre parti d’Italia come funziona la procedura per rapportarsi con voi?
La procedura è ricevere una richiesta specifica dal nostro sito, tramite una scheda standard che trovate nel sito. Automaticamente, noi ricontattiamo il cliente, cerchiamo di confrontarci il più possibile telefonicamente, mandiamo il preventivo per quanto si è detto. Inoltre abbiamo anche una mail di riferimento e la pagina Facebook ufficiale.
Articolo di Andrea Desideri