Parliamo di benessere sessuale con Yspot, azienda del settore con un approccio il più possibile inclusivo al piacere
Il piacere sessuale è ancora un tabù, nonostante sia riconosciuto come un elemento essenziale per il benessere complessivo delle persone e sia una delle componenti dei diritti alla salute sessuale e dei diritti riproduttivi, così come enunciati da diversi documenti di diritto internazionale. Secondo le più recenti statistiche, sul sesso, la salute intima e il piacere circolano ancora tanti, troppi, falsi miti e stereotipi. Altro dato allarmante è che le persone con vulva, coloro che non si identificano in nessuna identità di genere e le persone con disabilità sono ancora esclusi dal discorso collettivo sul piacere e il sesso. Abbiamo deciso di parlare con alcune collaboratrici dell’azienda Yspot, società che si sta impegnando, attraverso la sua attività produttiva e di divulgazione, per far sì che sul piacere e la salute sessuale e intima non ci siano più pregiudizi, per creare una realtà dove il sesso, l’autoerotismo e il benessere intimo siano argomenti di cui si possa parlare serenamente, siano argomenti sui quali non ci sia più ignoranza e dove i prodotti per il benessere sessuale siano il più possibile inclusivi.
Di cosa si occupa Yspot?
“Yspot è un brand che si occupa di tutto quello che riguarda benessere sessuale, nato nel 2020 dalla collaborazione tra Aurelie Bellavigna e Daniele Brega. L’idea di base era quella di fondare una realtà che potesse incoraggiare un approccio informato, trasparente e sereno a temi spesso considerati ‘scomodi’ o imbarazzanti come quello della sessualità, della salute intima e del piacere: senza giudizio e senza vergogna. La nostra prima offerta infatti è stata costruita attorno a oggetti di self-pleasure 2.0, mossa dall’intenzione di togliere i toys (e il piacere) dal cassetto e metterli in primo piano! Man mano abbiamo sviluppato altri prodotti, la nostra linea di intimate care e di integratori, perché pensiamo che il piacere venga anche dal prendersi consapevolmente cura del proprio benessere intimo, con ingredienti naturali e selezionati, e una comunicazione che non dipinga i fastidi intimi come qualcosa di imbarazzante, ma al contrario come qualcosa di cui occuparsi prendendo il pieno controllo di sé, in un atto di self-care ma anche di self-empowerment”.
Cos’è il benessere sessuale?
“Il benessere sessuale è, semplicemente, benessere. Il sesso, il piacere e anche semplicemente il curarsi della propria salute intima, sono elementi presentissimi nella vita di tutt*, che sarebbe assurdo trascurare. Abbiamo notato, riguardo questi temi, una narrazione che li dipinge come qualcosa da nascondere, e abbiamo voluto cambiare le cose”.
L’OMS e molte ricerche scientifiche hanno dimostrato l’importanza del benessere sessuale per la salute. Come vedete e descrivereste questo legame?
“Il legame tra benessere sessuale e salute complessiva è assolutamente innegabile e inscindibile. Si tratta sempre di parti del nostro corpo e sarebbe controintuitivo volerle considerare come separate e distinte. Bisogna ovviamente ricordare che il benessere sessuale e il piacere possono avere un aspetto diverso da persona a persona, ed esplorare questo ambito delle proprie necessità è importante per una cura di sé completa e consapevole. Noi ci limitiamo a federare una comunità in cui sia possibile parlare apertamente e confrontarsi su questi temi, e a fornire a tutt* gli strumenti per esplorare il proprio corpo e le proprie sensazioni come desidera”.
Quanto è importante il benessere sessuale per la salute?
“Quanto qualsiasi altra sfera del benessere! Crediamo in un approccio olistico alla salute, quindi escludere il benessere sessuale da questa equazione non avrebbe davvero senso”.
Ci sono molti tabù e pregiudizi su questi argomenti. Quanto è importante, in tal senso, l’educazione sessuale?
“Purtroppo c’è ancora molta disinformazione su tutto quello che riguarda il sesso, il piacere, ma anche più strettamente la salute sessuale e la prevenzione. Colpevole forse la mancanza di un’educazione sessuale ben strutturata per tutt* e una cultura che ancora non è completamente al passo con le dinamiche attuali che stanno aggiornando il nostro sguardo sull’identità, i sentimenti, il sesso e il piacere, è evidente che ci siano ancora molte misconcezioni su questi argomenti. Per fortuna però stiamo vedendo un grande movimento in questa direzione, con attivist*, sessuolog*, professionist* nell’ambito della medicina e della psicologia, che sui social e con iniziative di sex-ed stanno facendo un lavoro di divulgazione veramente prezioso! Anche noi di Yspot cerchiamo di contribuire a questo cambiamento, con articoli che esplorano temi come salute sessuale, sessualità, identità di genere, ma non solo: teniamo molto a scrivere e informare su tutti gli aspetti del sesso e del piacere, per permettere a chi ci legge di esplorare cose nuove serenamente e consapevolmente!”.
I vostri prodotti sono dedicati specialmente alle persone con vulva. Come mai questa scelta?
“Pensiamo che le persone con vulva siano state per troppo tempo escluse dalla narrazione sul piacere e sul benessere sessuale. Viviamo in una società ancora molto legata ai ruoli di genere e spesso a queste persone viene associato un ruolo passivo, non attivamente alla ricerca del proprio benessere e del proprio piacere. L’orgasm gap ne è una prova lampante. Abbiamo voluto riscrivere questa dinamica proponendo toys dall’aspetto gender-neutral, e prodotti per la cura di vulve e vagine che potessero rappresentare un’alternativa ai soliti prodotti un po’ tristi a cui siamo costrett* ad accontentarci. Ovviamente anche persone con genitali differenti sono più che benvenute a provare i nostri toys (ricordiamoci che i genitali non sono le uniche zone erogene che abbiamo) e siamo sempre alla ricerca di nuovi prodotti da sviluppare per un’offerta veramente inclusiva ed empowering”.
Molte persone, per esempio quelle con disabilità, sono escluse dal discorso sul benessere sessuale. C’è poca inclusività in questo settore. Voi come curate l’accessibilità dei vostri prodotti?
“Purtroppo la nostra società fa ancora fatica a vedere le persone con disabilità come esseri sessuali e autonomi al pari di chiunque altro. C’è molto abilismo nell’industria del piacere, così come in quasi tutti gli ambiti con cui ci troviamo ad avere a che fare ogni giorno. Yspot cerca di promuovere una cultura del sesso e del piacere inclusiva e i nostri toys sono ergonomici, versatili, e facili da usare per tutt*, ma ovviamente c’è sempre spazio (e la necessità) di migliorare e sviluppare prodotti sempre più inclusivi e accessibili a tutt*. Il nostro motto ‘making sexual wellness better for all’ sottolinea il nostro core belief che il benessere sessuale sia nelle mani di ciscun* secondo i propri termini, e che la nostra missione sia quella di offrire tutti gli strumenti necessari per farlo meglio, con più facilità e con maggiore serenità.
(Elisa Marino)