Una settimana fa l’Europa veniva scossa da un nuovo attacco terroristico, ancora una volta in nome dell’Isis: un aeroporto ed una stazione della metropolitana di Bruxelles sono stati colpiti da kamikaze e bombe, lasciando dietro di sé una scia di vittime e feriti. In questo contesto di profondo sconcerto e sconfinata paura, c’è chi gioca a fare la voce grossa, a dare la propria grossolana soluzione ideologica, basandosi su primati di razza e religione. Dibattiti e discorsi che, oggi come oggi, non servono alla pratica, se non ad alimentare un incondizionato odio biologico, generalizzando ogni contesto.
Piuttosto, cosa insegna la Storia? Il nostro è un passato flagellato da scontri sanguinosi, guerre di potere, diatribe sulla supremazia di razza, ognuno dei quali confluiti in elevati numeri di morti. L’obiettivo attuale è non dimenticare, non abbandonare al nero oblio della nostra mente quegli eventi da cui, ancora oggi, abbiamo ancora tanto da imparare. Tra questi, trova sicuramente spazio il Bataclan, il locale francese colpito la sera del 13 novembre 2015 da un attacco terroristico che ha spezzato la vita di 93 persone. Molte volte, il ricordo è affidato ad una canzone: ad esempio, all’indomani dell’attentato, un giovane pianista eseguì con un pianoforte Imagine di John Lennon proprio davanti alla sala dei concerti. La musica è da sempre veicolo di messaggi umanitari molto potenti, indirizzati sul sentimento del ricordo e della solidarietà. Tra questi troviamo Bataclan Night, canzone scritta e interpretata da Andrea Cassetta.
Oltre a conoscere approfonditamente il pensiero del cantautore italiano, Angelo Andrea Vegliante e Morena Burattini avranno l’occasione di far ascoltare il secondo capitolo di Dove i pesci affogano, opera musicale di Cassetta divisa in tre capitoli ed arrivata, il 13 marzo, al suo secondo episodio.
A seguito dell’intervista, continueremo a parlare della musica contro la guerra e il terrorismo, quando una canzone contiene un messaggio di pace o di sensibilizzazione al ricordo. Tra i tanti, parleremo di Claudio Baglioni, la cui Ninna nanna nanna ninna riprende una celebre poesia di Trilussa, e degli U2, che nella loro Sunday Bloody Sunday raccontano, appunto, della domenica di sangue del 30 gennaio 1972 di Derry (Irlanda). Infine, nella rubrica di Note a Mente celebreremo la nascita di Marvin Gaye e verrà fatto ascoltare il nuovo singolo di E-ROY, Punto Zero.
Dunque, appuntamento venerdì 1° aprile 2016 alle ore 15:30 su www.finestraperta.it e sull’app TuneIn (cercate “Radio FinestrAperta”). Chiunque volesse intervenire durante la puntata può utilizzare una delle seguenti modalità:
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Se vi siete persi la diretta, potete riascoltare l’intervista a Andrea Cassetta sabato 2 aprile a partire dalle 21:00. Successivamente, sarà disponibile il podcast nella sezione apposita.