Libri e fumetti: molti progetti editoriali mutano la loro forma comunicativa per essere più comodi e fruibili a tutti
La lettura è un passatempo che, durante il cosiddetto lockdown, gli italiani hanno rivalutato, complice anche il molto tempo a disposizione.
Non tutti, però, possono usufruire di questo importante mezzo di comunicazione in quanto non vedenti.
A colmare questa lacuna arriva Unseen, il primo fumetto dedicato ai non vedenti, con un personaggio cieco e realizzato da un autore cieco.
I pannelli del fumetto vengono rappresentati con dovizia di particolari come al cinema audio-descritto, i dialoghi sono parlati ed, al termine di ogni pannello, c’è un sibilo che riproduce lo sfoglio della pagina.
L’intuizione di Chad Allen, ideatore del progetto, scaturisce dalla sua cecità progressiva causata da una retinite pigmentosa. Allen, appassionato di fumetti, ricorda le ultime letture come “la perdita che ho sentito non avendo più accesso ai fumetti”.
Da ciò, la volontà di rendere il fumetto fruibile anche ai non vedenti. Il primo numero di Unseen è stato completato quest’anno e presentato in una mostra al museo di scienza, arte e percezione umana dell’Exploratorium di San Francisco riscuotendo molti consensi.
Altro progetto editoriale divenuto audio, sotto forma di podcast, è Lupo racconta la Sma, la raccolta di fiabe scritte da Jacopo Casiraghi, psicologo e psicoterapeuta, responsabile del servizio di psicologia del Centro Clinico NeMO di Milano e psicologo dell’Associazione Famiglie Sma Onlus, e finanziato dalla casa farmaceutica Biogen. È nato come pubblicazione cartacea e successivamente è diventato un ebook. Ora le dodici emozionanti storie di Mastro Gufo, Papà Lepre, Mago Corvo e tanti altri sono un podcast con le voci di Luca Ward e Nicolas Vaporidis.
“Si tratta di favole, a volte crude e dolorose, così come terribile e spietata può essere questa malattia - commenta Casiraghi – sono però anche favole terapeutiche perché cercano di proporre una lettura diversa dei momenti più difficili, valorizzando le risorse dei protagonisti, scovando la luce nelle ombre più scure, al fine di produrre un cambiamento nel modo in cui si attribuiscono significati alla patologia. Mi piace pensare che da esse possa nascere qualcosa di costruttivo per i genitori, per i bambini e per tutti coloro che vogliano ascoltare”.
I primi sei podcast sono già disponibili su Google Podcasts, Apple Podcasts, Spotify e su care.togetherinsma.it; gli altri otto vengono pubblicati ogni martedì e venerdì.
(Giuseppe Franchina)