Uildm.org si rifà il look, proponendosi come punto di riferimento accreditato e di facile consultazione per chi vuol saperne di più sulle malattie neuromuscolari
Checché se ne dica, l’abito fa il monaco, eccome. Il modo in cui ci presentiamo è importante, perché possiamo avere le idee più interessanti del mondo ma, se non sappiamo comunicarle, nessuno potrà venirne a conoscenza. Lo sanno bene all’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, che sulla comunicazione ha sempre avuto un’attenzione particolare. Durante l’ultima Assemblea Nazionale, lo stesso presidente Uildm Marco Rasconi ha ribadito la necessità vitale di comunicare all’esterno le importanti attività svolte dall’Associazione.
In quest’ottica è stato lanciato il nuovo sito Web della Uildm, in una versione completamente rinnovata, adatta ai tempi d’oggi e quindi immediato, di facile esplorazione, ottimizzato per essere fruibile anche da smartphone. Proviamo, dunque, a navigare al suo interno e vediamo cosa ci aspetta.
Digitando l’indirizzo www.uildm.org si accede alla homepage. In primo piano è presente una grande galleria, che occupa buona parte della schermata: è qui che compaiono le ultime notizie, che scorrono a intervalli regolari. Cliccando sul titolo della notizia interessata, la si potrà leggere per intero.
Nella parte superiore della schermata è presente il menù. Le sezioni accessibili da qui sono: “Home”, per tornare alla pagina iniziale; “Distrofia Muscolare” contiene un decalogo sulle patologie muscolari, a cura del presidente della Commissione Medico-Scientifica Uildm Filippo Maria Santorelli; “Chi Siamo” (con le sottosezioni “Storia e Mission”, “Organizzazione”, “Partnership” e “Gestione Fondi”) spiega in dettaglio la storia della Onlus e i suoi intenti; “Attività” (con le sottosezioni “Informazione”, “Diritti”, “Progetti”, “Servizio Civile”, “Gruppo Donne” e “Accessibilità”) contiene tanti utili collegamenti ai servizi che la Uildm mette a disposizione degli utenti, dalla rivista Dm al Centro di Documentazione Legislativa, dai progetti di volontariato alle attività del Gruppo Donne; “Ricerca” (con le sottosezioni “Schede Patologie”, “Approfondimenti”, “Parliamone Con” e “Centri Clinici”) chiarisce tanti dubbi sulle malattie neuromuscolari, con accurate descrizioni delle stesse e con approfondimenti su diversi aspetti clinici quali, a titolo di esempio, quello cardiologico o quello respiratorio; “Sostienici” (con le sottosezioni “Dona Ora Online”, “Diventa un’Azienda Solida(le)”, “Il Tuo 5×1000 a Uildm”, “Diventa un Angelo Uildm”, “Gadget Solidali” e “Diventa Volontario”) propone tutti i modi per donare all’Associazione e contribuire alle sue iniziative; “Contatti”, con i recapiti per comunicare con la Uildm.
Torniamo alla pagina iniziale. In alto a destra, dei bottoncini rimandano agli ormai imprescindibili social media: Facebook, Twitter, YouTube e Instagram. Sotto al menù e alla galleria troviamo la sezione “Vita Uildm” con le ultime notizie dalle Sezioni locali o di carattere nazionale. Più in basso, “Medicina News” rilancia gli ultimi aggiornamenti dal mondo medico scientifico sulle patologie neuromuscolari. Seguono le mini sezioni “Diritti”, “Azioni”, “Sport” e, in fondo, “I Progetti”.
Oltre ad apprezzare la cura tecnica ed estetica con cui il nuovo Uildm.org è stato realizzato, i naviganti potranno star certi di trovarvi informazioni attendibili – cosa affatto scontata in Internet -, come attesta il certificato di conformità rilasciato da Health on the Net.
Siamo solo al primo passo di una strategia di rinnovamento della comunicazione voluta dalla Uildm. Nel giro di un anno, infatti, è previsto che le decine di siti Web delle Sezioni Uildm locali si uniformino al nuovo standard del sito nazionale, grazie a dei modelli pre impostati, che dovranno soltanto essere compilati dai referenti delle varie Sezioni. Tutti i nuovi siti Web, infine, afferiranno al portale nazionale, che li proporrà in maniera ordinata, con uno stile uniforme e di facile consultazione. Non si avrà più, quindi, un grande sito centrale con tanti satelliti eterogenei, ma un unico, ricco portale, cui potranno contribuire le tante Sezioni locali che gestiranno le proprie pagine.
Articolo di Manuel Tartaglia