In vista del prossimo 27 gennaio, data fissata per l’annuale ricordo delle vittime della Shoah, le istituzioni di ogni Comune, piccolo e grande, stanno pianificando eventi commemorativi online per rispettare le restrizioni dettate dai DPCM
Il Giorno della Memoria è la ricorrenza istituita nel 2000 che ogni 27 gennaio, giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz nel 1945, commemora e ricorda le vittime della Shoah, o Olocausto (il genocidio di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista e i loro alleati nei confronti degli ebrei d’Europa, di disabili, omosessuali, Rom e di tutte le categorie di persone dai nazisti ritenute “indesiderabili” o “inferiori” per motivi politici o razziali).
Per non dimenticare il periodo più buio della storia mondiale, anche quest’anno sono in programma numerose iniziative che, in ottemperanza ai provvedimenti restrittivi legati all’emergenza sanitaria per la diffusione dei contagi da COVID-19, si svolgeranno, però, senza la presenza di pubblico.
Tour virtuali, conferenze su piattaforme informatiche, webinar sul tema dell’Olocausto per mantenere vivo il ricordo di quelle atrocità.
“Coltivare la memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza – ricordava nel 2016 Liliana Segre quando fu insignita della carica di senatrice a vita – e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e sofferenze, discriminazione e predicazione dell’odio, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”.
Il Memoriale della Shoah di Milano, realizzato alla Stazione Centrale del capoluogo lombardo sul Binario 21 – quello da cui partivano i treni verso i campi di concentramento nazifascisti – ha, ad esempio, scelto di trasformare i suoi annui appuntamenti per quella ricorrenza in visite ed incontri virtuali.
Il 27 gennaio dalle 8:00 sarà, infatti, possibile fare un tour completo sulla pagina Facebook del memoriale, alle 16:00 ci sarà una diretta Instagram in cui le trenta guide del memoriale, formate dall’associazione Figli della Shoah, saranno disponibili a rispondere a tutte le domande e alle 21:30 il concerto di commemorazione realizzato dal Conservatorio e dai Figli della Shoah con musiche di Ennio Morricone (visibile sui social network delle due istituzioni).
Qualche giorno più tardi, il 31 gennaio, alle 11:30 si terrà l’ormai consueto appuntamento organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio con la Comunità ebraica, ovvero l’incontro “Memoria della deportazione dalla stazione di Milano” con la testimonianza proprio della senatrice Segre, deportata ad Auschwitz e “anima” del Memoriale. All’appuntamento, in diretta streaming sui social network di Sant’Egidio e della Comunità ebraica, parteciperanno anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, l’arcivescovo Mario Delpini e il rabbino capo di Milano Alfonso Arbib, il presidente del Memoriale, Roberto Jarach e il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi.
“Sarà difficile e straniante non vedere all’ingresso quelle migliaia di cittadini che ogni anno, in questi giorni, onorano il significato della Memoria - ha spiegato Jarach -. Allo stesso tempo, in quest’anno così complesso, ci viene data la grande opportunità di far entrare, seppur virtualmente, ancora più persone in questo luogo unico al mondo. La Memoria – ha concluso – non deve fermarsi mai”.
(Giuseppe Franchina)