Ieri è stato presentato, davanti ad un nutrito pubblico di pazienti, medici, operatori e cariche istituzionali, il nuovo simbolo della Fondazione Santa Lucia. L’evento si è trasformato in una piccola festa, un momento per celebrare l’attività della Fondazione con chi ci lavora e chi vi si rivolge. Ospite d’eccezione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
LA FONDAZIONE SANTA LUCIA
Il Santa Lucia è un cosiddetto “Irccs”, ovvero “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico”. Si tratta di una realtà a metà tra l’ospedale e il polo studentesco dove, alla riabilitazione intesa nel modo più esteso, si affiancano attività di ricerca verso la cura di tante patologie invalidanti. Tutto questo può essere sintetizzato nel motto della Fondazione: “Neuroscienze e Riabilitazione”.
Le origini di questa struttura risalgono al 1960, quando sorge il Centro Oasi, con lo scopo di riabilitare i reduci di guerra. Con gli anni il centro si specializza sempre più nella gestione di lesioni del sistema nervoso, muscolare e osteo-articolare e prende il nome di “Clinica Santa Lucia” dapprima, e infine di “Fondazione Santa Lucia”.
Attualmente l’Irccs ospita più di duemila persone in ricovero, gestisce sessantuno laboratori scientifici, insegna a trecentocinquanta studenti. Numeri di tutto rispetto per un’eccellenza di cui si può andare fieri, che ha allargato il concetto di riabilitazione a tanti aspetti della vita, non necessariamente sanitari. Si pensi allo sport, per esempio: il Santa Lucia è la squadra di pallacanestro in carrozzina che da anni miete successi in questa disciplina, riuscendo a diventare campione d’Italia.
UN NUOVO SIMBOLO
A cinquantasei anni dalla sua nascita, dunque, la Fondazione Santa Lucia cambia faccia. Il simbolo che ha rappresentato la struttura per tanto tempo (una figura circolare attraversata da strisce che si sviluppano in varie direzioni) lascia spazio ad una nuova immagine: un albero della vita stilizzato con numerosi frutti sui suoi rami volti a richiamare anche assoni e sinapsi. Come a ricordare che, attraverso l’esperienza, la dedizione e le buone prassi, si ottengono dei risultati che fanno bene, “frutto” appunto, dell’ottimo lavoro degli specialisti coinvolti. ”Si tratta di un aggiornamento radicale” – spiega il Vicepresidente del Santa Lucia Sport Mario Dany De Luca a FinestrAperta.it – “Ci siamo riqualificati ulteriormente, siamo attenti alle nuove tecnologie, alle sollecitazioni della ricerca, agli studi a livello internazionale. Il simbolo che presentiamo è la continuità nell’accettare gli scenari di cambiamento che ci sono nel mondo“. E sulla visita di Mattarella? “Per noi è un motivo di orgoglio ricevere il Presidente della Repubblica. Da questo incontro ci aspettiamo una riconferma ed un rafforzamento dell’attenzione delle istituzioni rispetto alla Fondazione ed una riaffermazione dell’impegno delle strutture amministrative affinché si sia un sostegno sempre più di qualità, perché il Santa Lucia è un punto di riferimento per tutti“.
L’EVENTO
Il convegno si è tenuto all’Auditorium del Centro Congressi della Fondazione. Dopo la visita ai diversi reparti presenti nella struttura, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato gli atleti del Santa Lucia Basket, campioni italiani in carica del basket in carrozzina, ed il Coro dell’Associazione Italiana Afasici, che hanno inaugurato l’evento cantando la prima strofa dell’Inno Nazionale. Successivamente, hanno preso parola i vari protagonisti, ognuno dei quali ha espresso profonda attenzione nei confronti della ricerca scientifica e dell’assistenza, con grande auspicio per una maggiore attenzione da parte degli enti pubblici. “Confidiamo – afferma il Presidente della Fondazione Santa Lucia Luigi Amadio - in un dialogo fattivo con le istituzioni per poter garantire cure ad alta specializzazione ed offrire ai nostri ricercatori le giuste condizioni di lavoro, necessarie per competere a livello internazionale. Il nuovo logo è il simbolo della nostra volontà di non fermarci davanti alle difficoltà“.
A seguire, è intervenuta l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio, Rita Visini: “La Fondazione è una presenza di eccellenza nella città di Roma e nel Lazio – dichiara l’onorevole -. A mio avviso, qui si concentrano tre sfide speciali del nostro tempo: la ricerca scientifica, la capacità di cura e l’inclusione sociale, che si intrecciano tra loro, in quanto hanno al centro il valore irrinunciabile della persona umana e della sua dignità”. Gli fa eco il Ministro della Salute: “Questi sono luoghi dove il paziente e la ricerca si incontrano – afferma Beatrice Lorenzin -. Il Santa Lucia ha il 3% dei fondi del Ministero della Salute e della Ricerca perché vince bandi. Noi abbiamo destinato alla riabilitazione il 25% del budget facendo una scelta molto mirata, perché di questo argomento si parla e si fa ancora troppo poco nel sistema sanitario nazionale. Per questo dobbiamo costruire un network, in modo tale da unire i vari centri che fanno riabilitazione, mettere in rete le scoperte scientifiche e creare un grande sistema, con l’obiettivo di dare il massimo della ricerca e del potenziale ad ogni singolo paziente. Le risorse devono essere destinate laddove si produce veramente ricerca ed assistenza. Bisogna che ci siano più Santa Lucia”.
Chiude l’incontro il Presidente della Repubblica: “L’obiettivo di questa realtà è abbattere quelle barriere che a volte sembrano impossibili da superare, eppure si riesce a farlo – sottolinea Sergio Mattarella -. E’ l’universalità della scienza, il superamento dei suoi confini, a comportare un grande valore dei nostri giorni, e che la Fondazione Santa Lucia realizza. Questi sono luoghi in cui si incontrano la sofferenza e la speranza delle famiglie, l’impegno professionale, la grande solidarietà ed il valore della scienza”.
Articolo di Manuel Tartaglia e Angelo Andrea Vegliante
Foto di Andrea Desideri e Angelo Andrea Vegliante
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Gli interventi delle cariche istituzionali
Il nuovo simbolo viene svelato
Il convegno