Grazie al calo dei numeri del contagio da COVID-19, il governo programma la “ripartenza” del paese
L’Italia, a causa della pandemia di COVID-19, vive, ormai da diverse settimane, in una realtà sospesa tra paura, regole ed attesa.
Le restrizioni dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che si sono susseguiti in questi mesi, hanno, però, dato i loro frutti riducendo sempre più il numero di contagiati e di decessi giornalieri. Questo dato positivo è rafforzato dall’incremento del numero di guariti e dimessi dalle terapie intensive dando una boccata d’ossigeno, in questo caso più che mai, alle aziende ospedaliere che, da settimane, erano chiamate a gestire una mole di emergenze che non si vedeva dal secondo conflitto mondiale.
L’altro aspetto di enorme rilevanza è quello economico: con una nazione “chiusa in casa”, con la stragrande maggioranza delle attività ferme, l’economia è praticamente al collasso. Secondo i dati Istat, il Pil (Prodotto Interno Lordo) è previsto in calo del 15% nel primo semestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Alla luce di ciò, il governo italiano, nella persona del Primo Ministro Giuseppe Conte, ha emanato un nuovo decreto, che avrà validità dal prossimo 4 maggio, nel quale viene programmata una graduale ed attenta “ripartenza” del paese. Durante la conferenza stampa del 26 aprile 2020, il Presidente del Consiglio Conte ha riportato e spiegato il punti salienti del Dpcm 26 aprile 2020.
Le nuove disposizioni in materia di contenimento del contagio da COVID-19 sono, anche questa volta, il frutto di un’intensa collaborazione tra governo e comitato tecnico scientifico, ma esse sono arrivate al popolo italiano con un avvertimento forte e chiaro: “Non è un libera tutti. Non sono consentiti party privati e ritrovi di famiglia, lo dico ai giovani e agli adulti”.
“Grazie ai sacrifici fin qui fatti stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia e questo è un grande risultato se consideriamo che nella fase più acuta addirittura ci sono stati dei momenti in cui l’epidemia sembrava sfuggire a ogni controllo. Avete manifestato tutti forza, coraggio, senso di responsabilità, di comunità. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus e dobbiamo essere consapevoli che in questa nuova fase, la fase due, la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del Paese. Dobbiamo dircelo chiaramente, questo rischio c’è. Nella fase due, quindi, sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza”, ha dichiarato il premier Conte, sottolineando come sia importante che la distanza sociale sia mantenuta anche in ambito familiare.
“Inizia la Fase Due – conclude Conte -, se ami l’Italia, mantieni le distanze“.
(Giuseppe Franchina)