La portiera ridipinta
C’è chi dice che l’arte non esista più, o meglio, che non ci siano più capolavori e si trascorra la vita facendosi ispirare da vecchi miti. Come diceva Barthes, però, l’arte è un nome proprio e i nomi propri non sono scelti da chi li porta. Vale a dire: qualcosa è artistico se ha un valore intrinseco, anche se noi non ne vediamo l’utilità o non ne riconosciamo le peculiarità. Sono artistici gli squarci su tela di Lucio Fontana, eppure c’è chi non riesce a concepirli. E’ un’opera d’arte l’ultimo lavoro di Maurizio Cattelan, un gabinetto tutto d’oro esposto al Guggenheim di New York, ma c’è chi non comprende il vero e proprio senso di tutto ciò. Può esser considerata arte persino una portiera d’auto: è quel che è accaduto ad un uomo russo (che non svela il suo nome), il quale aveva lo sportello della macchina ammaccato ed ha pensato bene di trasformarlo in una mappa artistica dei vicini monti Altaj, dove l’ammaccatura e i graffi sarebbero stati parte integrante dell’immagine.
L’uomo si è dotato di pennarelli indelebili e si è messo al lavoro, dimostrando un talento artistico decisamente considerevole, dato che il risultato finale è decisamente notevole: quasi un peccato che la portiera sia destinata ad essere sostituita! Quindi, nella nuova puntata de “Il Riso Abbonda”, Andrea Desideri, Angelo Andrea Vegliante e Daniele Risa parleranno di quegli estratti artistici dal dubbio senso artistico che, però, riempiono il mondo. L’appuntamento è il venerdì, alle 11.30, su www.finestraperta.it in diretta streaming.
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