Buone notizie per i bambini e le bambine di Roma. Come ci fa sapere la UILDM LAZIO attraverso un comunicato stampa, domani saranno inaugurate le giostre accessibili dell’Area Giochi del Parco della Cecchina, donate dalla UILDM
Giovedì 22 luglio alle ore 17:00 ci sarà l’inaugurazione di tre giostre inclusive nell’Area Giochi del Parco della Cecchina, donate da UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare nell’ambito del progetto “A scuola d’inclusione: giocando si impara” per promuovere il diritto al gioco di tutti i bambini.
Il progetto ha vinto la seconda edizione del “bando unico” previsto dalla riforma del Terzo settore, ed è finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nell’ambito dell’Avviso 1/18. L’obiettivo è quello di promuovere il diritto al gioco di tutti i bambini, attraverso una serie di azioni di sensibilizzazione nelle scuole e riqualificazione in ottica inclusiva di parchi e aree verdi di 24 comuni italiani, in collaborazione con le amministrazioni locali.
Grazie alla collaborazione con il Municipio Roma III sono state installate, all’interno dell’area giochi esistente nel Parco della Cecchina, una giostra Carosello, un pannello ludico-sensoriale e un’altalena a nido. I giochi sono fruibili da tutti i bambini con e senza disabilità. Così l’area diventa più inclusiva, permettendo ai piccoli di giocare insieme.
All’inaugurazione interverranno il consigliere nazionale Michele Adamo, i rappresentanti della Sezione UILDM del Lazio, il Presidente del Municipio Roma III prof. Giovanni Caudo e l’Assessora alle politiche sociali dott.ssa Maria Concetta Romano.
Avere giochi e aree gioco accessibili significa rafforzare i legami della nostra comunità, perché giocare insieme permette di fare amicizia, maturare affetti e far crescere adulti più consapevoli, che saranno le cittadine e i cittadini di una società più aperta e inclusiva.
Il progetto. Il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara” prevede la collaborazione e il lavoro in rete di una serie di soggetti attivi tra cui le 66 Sezioni di UILDM, 17 amministrazioni locali e gli studenti di 17 scuole sul territorio italiano. Si sviluppa in cinque fasi, con termine a fine 2021.
Nella prima parte, attraverso seminari, il progetto è stato presentato a livello locale alle Sezioni UILDM con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali e degli istituti comprensivi locali. La seconda fase prevede la realizzazione di attività di sensibilizzazione sul tema della disabilità negli istituti scolastici che partecipano al progetto. Successivamente le Sezioni UILDM e le amministrazioni locali hanno individuato le aree verdi e parchi da riqualificare con l’installazione di giochi accessibili ai bambini con disabilità. La quarta fase del progetto si struttura nell’organizzazione di eventi pubblici che vedranno la partecipazione dei “Ladri di carrozzelle” e delle scuole coinvolte.
Al termine sarà avviata un’attività di valutazione dell’impatto del progetto sul territorio. Si tratta di un elemento di particolare novità perché permetterà di orientare sempre più le scelte verso i reali bisogni dei soggetti che hanno interagito con il progetto.
Sulla piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo fino al 30 novembre è attiva una raccolta fondi per installare giostre inclusive nei parchi coinvolti nel progetto.
Per maggiori informazioni sul progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara” è possibile visitare: ascuoladinclusione.uildm.org.
UILDM nasce nel 1961 con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso l’abbattimento di ogni tipo di barriera, e sostenere la ricerca scientifica e l’informazione sulle distrofie e le altre malattie neuromuscolari. Ha una presenza capillare sul territorio grazie alle 66 Sezioni locali, i 3.000 volontari e i 10.000 soci, che sono punto di riferimento per circa 30.000 persone. UILDM svolge un importante lavoro in ambito sociale e di assistenza medico-riabilitativa ad ampio raggio, gestendo anche centri ambulatoriali di riabilitazione, prevenzione e ricerca, in stretta collaborazione con le strutture universitarie e socio-sanitarie.
Per partecipare. Chi vuole presenziare all’inaugurazione, accedere al Parco successivamente o chiedere qualsiasi altra cosa in merito al progetto, ha a disposizione l’e-mail fundraising@uildmlazio.org.