Con i nuovi Lea e l’aggiornamento del Nomenclatore Tariffario, sono tanti gli ausili protesici messi a disposizione dal Servizio Sanitario Nazionale. Il problema è che non tutti lo sanno
Il cosiddetto “Nomenclatore Tariffario delle Protesi” è un documento emanato dal Ministero della Salute, che stabilisce la tipologia e le modalità di fornitura di protesi e ausili a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Ogniqualvolta un cittadino con invalidità necessiti di un ausilio (dalla sedia a ruote al plantare, passando per l’apparato per la comunicazione), se questo è inserito nel Nomenclatore, gli potrà essere prescritto e fornito senza esborsi economici.
È fondamentale che uno strumento importante come il Nomenclatore Tariffario sia costantemente aggiornato e che proponga un elenco esaustivo di ciò che la tecnologia mette a disposizione degli utenti, ma così non è andata fino a poco tempo fa: fermo all’anno 1999, il Nomenclatore non è stato aggiornato per più di quindici anni, risultando obsoleto e non prendendo in considerazione tutte le novità nel campo di protesi e ausili dell’ultimo decennio.
Si è usciti dall’impasse il 12 gennaio 2017 con l’approvazione del decreto sui Livelli Essenziali di Assistenza e l’emanazione del nuovo Nomenclatore degli Ausili e Protesi. Molte le novità, per qualità e quantità, in particolare per quanto concerne gli ausili tecnologici, il cui numero sale in modo consistente. Il nuovo Nomenclatore dell’Assistenza Protesica consente di prescrivere: strumenti e software di comunicazione alternativa ed aumentativa; tastiere adattate per persone con gravissime disabilità; dispositivi per il puntamento con lo sguardo; apparecchi acustici a tecnologia digitale; dispositivi per allarme e telesoccorso; posaterie e suppellettili adattati per le persone con disabilità motorie; scooter elettrici a quattro ruote; carrozzine con sistema di verticalizzazione, bariatriche e per assistiti affetti da distonie; sollevatori fissi e carrelli servoscala per ambienti interni; maniglioni, braccioli e supporti per l’ambiente bagno; sensori e telecomandi per di controllo degli ambienti; protesi ed ortesi di tecnologie innovative.
Grandi assenti nell’edizione del 1999, finalmente prodotti come mouse e tastiere speciali, telecomandi e sensori per il controllo ambientale sono finalmente alla portata di chi ne abbia bisogno, pronti per essere forniti a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Tra i destinatari degli ausili protesici, inoltre, sono state aggiunte le persone con alcune malattie rare e gli assistiti in assistenza domiciliare integrata.
Sul sito web del Ministero della Salute è possibile consultare l’elenco degli ausili e il testo della normativa.
Il Glic (Rete italiana dei centri ausili tecnologici e informatici per disabili) si dichiara soddisfatto per l’aggiornamento, sottolineando come si aprano nuove opportunità per l’autonomia e la qualità della vita delle persone con disabilità. Nello stesso tempo, però, evidenzia la complessità dell’applicazione pratica della normativa, in particolare in sede regionale. È infatti emerso che la normativa è applicata in maniera eterogenea dalle diverse Regioni, con conseguenti disparità di trattamento tra i cittadini con disabilità di diverse zone d’Italia. Oltretutto, non tutti i fornitori di ausili risultano adeguatamente informati sulle novità che il nuovo Nomenclatore Tariffario mette a disposizione. Proprio per questo, il Glic mette a disposizione degli operatori del settore la propria esperienza (sul sito web del Glic maggiori informazioni).
Articolo di Manuel Tartaglia