Le Commissioni riunite Affari Sociali e Affari Costituzionali di Camera e Senato stanno esaminando lo Schema di Decreto legislativo riguardante l’istituzione dell’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità
L’Autorità, secondo quanto stabilito dalla Legge 227/2021 “Delega sulla Disabilità”, che il decreto legislativo deve rispettare, avrà la struttura di organo collegiale, e sarà un organismo dotato dell’indipendenza tipica di quelli simili, già esistenti nel nostro paese.
Molti i compiti che dalla Delega gli vengono attribuiti, come quello di raccogliere le segnalazioni da persone con disabilità, con le quali esse portano alla sua conoscenza discriminazioni e lesioni dei propri diritti, e quello di vigilare sul rispetto dei principi giuridici e delle norme in materia di disabilità. Non è tutto, il collegio potrà svolgere verifiche, anche di propria iniziativa, sull’esistenza di prassi e fenomeni creanti discriminazione. Potendo, in questi casi, richiedere alle amministrazioni pubbliche e a coloro che sono concessionari di pubblici servizi il materiale, pure documentale, necessario alla sua indagine. Oltre al compimento di verifiche e ad atti di vigilanza, all’Autorità, è data facoltà di esprimere, nei suoi ambiti di competenza, pareri e raccomandazioni, attraverso i quali proporre accomodamenti ragionevoli o interventi per risolvere le violazioni e le problematiche che la verifica ha rilevato.
Stando sempre alla Legge 227, per il Garante nel Decreto deve essere stabilito il potere di prendere parte e di promuovere campagne di sensibilizzazione, di comunicazione e progetti, collaborando con le amministrazioni competenti dei vari ambiti affrontati negli stessi. Così come l’obbligo di presentare, annualmente, una propria relazione sull’attività svolta, al Parlamento.
Il Decreto attuativo della suddetta Legge, valutato con parere dal Consiglio di Stato e dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni, sta quindi ultimando il suo iter, che terminerà con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto presidenziale di emanazione. Il testo entrerà in vigore quindici giorni dopo tale pubblicazione.
(Articolo di Elisa Marino)