Tormentoni estivi? Canzoni che rispecchiano la stagione natalizia? Niente di tutto questo. Il 2015 sarà ricordato per una nuova ed affascinante tendenza: quella dei docu-film sui personaggi della musica internazionale. Per averne conferma, basta andare sui diversi siti dedicati. Notizie su bioclip di artisti del Club 27, recensioni su proiezioni riguardanti storici live o anteprime circa progetti futuri. Insomma, che dir si voglia, i docu-film fanno mercato. E i risultati si vedono.
Una delle ultime news circolate nel web, e confermata poi dagli stessi protagonisti, riguarda i Green Day. La band americana infatti uscirà al cinema il 15 ottobre con Heart Like a Hand Grenade, un documentario sulla lavorazione dell’album American Idiot datato 2004, vincitore di un Grammy. Per creare quest’opera, il regista John Roecker ha passato ben nove mesi con la formazione. “Il film racconta di una band nel suo momento più alto, ispira” – racconta Roecker – “Ma è anche un film molto piccolo, è stato girato con una camera e un po’ di cassette”.
Quando si parla di docu-film però è d’obbligo il riferimento ad Amy: The Girl Behind The Name, film appunto su Amy Winehouse. Il successo è stato strepitoso. Dopo i 70.000 spettatori registrati in 270 cinema di tutta Italia tra il 15, 16 e 17 settembre, le proiezioni erano state estese fino al 23. Sicuramente, una delle caratteristiche che hanno reso spettacolare questa pellicola è stata la presenza di immagini inedite, i messaggi lasciati in segreteria telefonica dalla stessa ragazza del soul e le interviste agli amici. Nonostante la larga diffusione mondiale, la famiglia Winehouse non ne ha mai apprezzato la pellicola: “Non è un film che lei avrebbe voluto” – dichiarano i parenti – “E’ disgustoso. Sporgeremo denuncia per diffamazione e calunnia”.
Parlando di Winehouse si pensa subito al Club 27, protagonista indiscusso dei docu-film. In Italia arrivò il 28 e il 29 aprile Montage of Heck, film su Kurt Cobain, che fu proiettato nel Bel Paese anche il 22 luglio. Nonostante il successo, l’opera non fu apprezzata da tutti. David Grohl, il cantante dei Foo Fighters, dichiarò al Washington Post di esserne rimasto “terrorizzato, sono capitato circa a metà documentario. Ho subito pensato che i filmati di lui da bambino mi avrebbero reso triste. E poi è venuto il momento dei momenti più oscuri della sua vita. Ero sicuro che potesse davvero prendermi a male, perciò ho spento e mi sono messo a dormire”. E ancora, Jimi Hendrix: Eletric Church, il film sullo storico live del 4 luglio 1970 di Atlanta, che fu trasmesso in America sul canale Showtime in agosto. Per i più appassionati, è stata confermata la notizia che ne uscirà il formato DVD/Bluray.
A fronte dei risultati ottenuti, questa tendenza non accenna a fermarsi. Tra cinema e televisione, sono ancora molti i progetti in cantiere. Nel 2017 uscirà un film sul chitarrista di Baltimora Frank Zappa, di cui ancora non si conosce il titolo, ma è assicurata la collaborazione della famiglia Zappa. Poi, anche Sia, cantante e autrice che molti ricordano per i brani Chandelier e Elastic Heart, è al lavoro su un suo docu-film insieme al marito film-maker Erik Anders Lang. Il titolo dovrebbe essere Untitled Sia documentary project, ma è ancora in fase di pre-produzione, quindi è ipotizzabile un cambiamento. Inoltre questi docu-film hanno cominciato a far incuriosire anche la televisione. Tanto che sul canale americano ABC uscirà una sit-com autobiografica su Nicki Minaj, ambientata nel Queens degli anni ’90. La storia riguarderà la crescita e l’evoluzione personale dell’artista, sia in ambito familiare sia in quello musicale. “Per il momento la serie non ha ancora un titolo” – ha dichiarato la rapper – “Ma si tratta di una delle avventure più uniche che abbia mai intrapreso. Sono orgogliosa ed elettrizzata di poter lavorare con un gruppo di persone incredibili che daranno al mondo qualcosa di speciale”.
Questi sono solo alcuni esempi di come oggi cantanti e affini stiano tentando di creare un vero e proprio mercato cinematografico e televisivo a sé stante nel vasto universo della musica. Tra i tanti, sono da citare anche i recenti docu-film sui Daft Punk - andato in onda su un canale della tv francese – e su Keith Richards. Sicuramente però questo è solo l’inizio. Chissà chi sarà il prossimo protagonista!
Articolo di Angelo Andrea Vegliante