L’Agenzia delle Entrate pubblica l’Anagrafe delle Onlus, con tutti i dettagli dei tanti enti del Terzo Settore in Italia
L’Italia è un paese generoso. Secondo una ricerca svolta lo scorso anno dal periodico Vita, i dati fiscali lasciano intendere che 1.555.262 italiani hanno usufruito di norme per la detraibilità e deducibilità previste per le Onlus e l’ammontare delle loro donazioni arriva, nel 2012, a sforare i 400 milioni, per una cifra media donata di 256,36 euro.
Cifre importanti, insomma. Cifre che contribuiscono a sostenere il mondo del non profit. Un mondo, appunto, che opera in favore del prossimo senza perseguire un profitto: le somme raccolte non vengono conservate, ma investite per raggiungere gli scopi dei vari organismi che ne fanno parte. Ed è grazie a questo mondo che nel nostro paese si riesce a sopperire alle carenze dei servizi pubblici, a dare una speranza alle fasce di popolazione più fragili, a sostenere lo sviluppo di settori quali la ricerca scientifica o la cultura.
Purtroppo, a fronte di migliaia di associazioni rispettabili, che svolgono coscienziosamente il loro lavoro ogni giorno, le cronache segnalano anche casi di enti improvvisati o – peggio – fraudolenti, che approfittano della generosità dei donatori per fini personali. Si tratta fortunatamente di pochi casi isolati, ma in un contesto tanto delicato come quello della solidarietà si impone un approccio etico e trasparente. E’ necessario che gli enti che fanno parte del Terzo Settore siano riconosciuti e attendibili, ed è importante che il donatore possa compiere il suo nobile gesto affidandosi serenamente alla Onlus che ha deciso di sostenere.
In tale contesto è apprezzabile la decisione dell’Agenzia delle Entrate di istituire e pubblicare online l’Anagrafe delle Onlus, contenente gli elenchi di tutte le associazioni iscritte. All’interno degli elenchi, divisi per regione, troviamo per ogni Onlus la denominazione esatta, il codice fiscale, l’indirizzo della sede legale e il settore d’appartenenza. L’Agenzia specifica che non sono comprese negli elenchi le cosiddette “Onlus di diritto”, cooperative sociali e organizzazioni di volontariato, in quanto questi soggetti sono iscritti in base alla tipologia nell’Albo delle società cooperative gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico e nei Registri delle Organizzazioni di Volontariato istituiti dalle regioni e dalle province autonome competenti.
L’Anagrafe delle Onlus dell’Agenzia delle Entrate è doppiamente utile: per le organizzazioni oneste, a cui viene fornito uno strumento gratuito di trasparenza; e per i donatori, che hanno la possibilità di verificare i dati delle associazioni e donare con cognizione di causa.
Inoltre non bisogna sottovalutare che – come ricorda la stessa Agenzia delle Entrate – i contribuenti che effettuano erogazioni liberali alle Onlus presenti in questi elenchi potranno fruire della detrazione dall’imposta lorda del 26%, fino ad un importo massimo di 30mila euro annui delle donazioni fatte, o della deduzione degli importi nel limite del 10% del reddito complessivo e nella misura massima di 70mila euro.
Come riportato da Redattore Sociale, lo scorso luglio risultavano iscritte all’Anagrafe delle Onlus 21.700 organizzazioni, dato che lascia intendere il grande peso e ruolo che il settore del non profit ha in Italia. La regione col più alto numero di Onlus risulta essere il Lazio, con ben 3.900 soggetti iscritti.
Articolo di Manuel Tartaglia