Quattro milioni di euro è la cifra stanziata dal Dipartimento sportivo del Governo, adesso accessibili ed utilizzabili per acquistare e destinare in comodato d’uso gratuito ausili sportivi a soggetti con disabilità, interessati ad avviare una disciplina sportiva
Dal 23 maggio scorso è possibile presentare online la richiesta per acquistare strumenti per dedicarsi a sport e discipline di ogni tipo: dal basket in carrozzina al nuoto, dal wheelchair tennis agli scacchi per ipovedenti. Ciò è stato possibile grazie al “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, messo a disposizione con il decreto del Presidente del Consiglio il 20 aprile 2021.
Per fare domanda, bisogna essere tesserati presso un’Associazione o una Società Sportiva Dilettantistica riconosciuta dal Comitato italiano Paralimpico e iscritta alla sezione Cip del Coni. Saranno le ASD/SSD qui sopra descritte, che potranno effettivamente richiedere gli ausili sportivi: tre beneficiari per sport individuali, cinque se di squadra.
Gli ausili dovranno essere costruiti su misura o pronti all’uso o adattati al soggetto richiedente. Dovranno essere destinati ad uso individuale e il loro utilizzo dovrà essere consentito in base ai regolamenti tecnici delle varie discipline. Si potranno così richiedere carrozzine adattate agli sport, protesi, handbike, tavole da surf o magari scacchiere tattili.
Lo abbiamo visto, non solo alle Paralimpiadi di Tokyo 2021, ma anche alle gare di tutti questi sport presi singolarmente: in Italia abbiamo atleti paralimpici capaci e preparati e le loro gare stanno accendendo sempre più l’interesse, sia di appassionati che di spettatori di passaggio. Abbiamo personalità forti come Carlotta Gilli o Francesco Bocciardo nel nuoto, il trio Mazzone; Cecchetto, Colombari con le handbike, oppure la nostra Lady Oscar italiana, Bebe Vio. Ma molti altri sono gli atleti che hanno brillato nelle scorse edizioni sportive e che sicuramente brilleranno nei prossimi campionati del mondo di atletica paralimpica. Cosa hanno in comune? La voglia di non arrendersi, divertirsi e voler adattarsi al meglio alla condizione del proprio corpo. Il Fondo messo a disposizione è nato proprio perché “lo sport è fonte e motore sociale”, significato che acquisisce ancora più valenza dopo il periodo pandemico, dove i contatti per molte persone si sono ridotti ai minimi termini e la fiducia in se stessi ha iniziato a vacillare.
Insomma, dopo i successi dorati dei nostri atleti, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano non poteva non promuovere questo importante lato delle attività sportive. In fondo, non possiamo saperlo, ma il prossimo campione paralimpico potresti essere proprio tu.
Per ottenere l’agevolazione: https://ausiliperlosport.sportesalute.eu
(Angelica Irene Giordano)