L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Guida alle Agevolazioni Fiscali per le Persone con Disabilità, un utile vademecum, aggiornato al 2016, su tutti gli strumenti che il fisco mette a disposizione per sollevare dal punto di vista economico i contribuenti disabili. La guida è gratuita e disponibile in formato elettronico sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. Vi rimandiamo ad essa per i dettagli, mentre in questa sede faremo una panoramica delle agevolazioni più interessanti.
CHI HA DIRITTO ALLE AGEVOLAZIONI? Cominciamo specificando che le agevolazioni fiscali sono riservate ai contribuenti con disabilità fisica, psichica o sensoriale riconosciuta e verbalizzata. Ma non solo, molte volte queste persone non hanno un reddito sufficiente al proprio sostentamento, per cui in questi casi potrà beneficiare delle stesse agevolazioni il familiare che li ha fiscalmente a carico. Un esempio pratico: se un ragazzo disabile, lavoratore e autonomo, si compra un ausilio e lo paga di tasca propria, potrà detrarlo dalla propria dichiarazione dei redditi; se lo stesso ragazzo non lavora ed è mantenuto da suo padre, quest’ultimo acquista l’ausilio per il figlio, lo paga con i propri soldi e lo detrae dalla propria dichiarazione.
TRASPORTO PRIVATO. Chi ha acquistato un mezzo privato e lo ha adattato al trasporto di una persona in carrozzina con opportuni allestimenti, sa quanto queste spese possano essere gravose. Per fortuna esistono diverse opportunità per abbattere i costi, a cominciare dalla detrazione dell’Irpef, ovvero della dichiarazione dei redditi, del 19% del costo del nuovo veicolo acquistato. Questa detrazione viene suddivisa in quattro rate, corrispondenti a quattro dichiarazioni. Prevista anche l’Iva ridotta al 4%, sia sull’acquisto della vettura, che sugli allestimenti su essa effettuati, nonché su riparazioni straordinarie. Per usufruire di questi privilegi, è necessario che l’azienda che vende il veicolo emetta una fattura che indichi i dettagli dell’operazione, e che comunichi all’Agenzia delle Entrate la targa del veicolo e i dati anagrafici dell’acquirente, il tutto entro trenta giorni dalla data dell’acquisto.
Segnaliamo, inoltre, che al contribuente disabile o al suo familiare presso cui è a carico, non è richiesto il pagamento del bollo e l’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.
SPESE SANITARIE. Sono deducibili le spese mediche, come le visite e l’acquisto di farmaci, l’assistenza infermieristica e riabilitativa, nonché l’assistenza personale alla persona con disabilità. Ovviamente tutto questo è fattibile qualora tali prestazioni siano state pagate dal contribuente di tasca propria; questo non avviene se, invece, il paziente è ricoverato in ospedale o le prestazioni ricevute sono state pagate dalla Asl o dal Municipio di residenza.
ALTRE SPESE. E’ possibile detrarre il 19% di molte spese che abitualmente, le persone con disabilità si ritrovano a sostenere. Tra queste citiamo ausili e protesi, trasporto in ambulanza, rampe per superare le barriere architettoniche, costruzione di ascensori, bastoni per non vedenti o servizi di interpretariato per non udenti. L’importante è che tali spese siano sempre documentate e giustificate da personale competente, che ne attesti l’effettivo bisogno.
E’ interessante notare come, tra i vari dispositivi detraibili e acquistabili con Iva agevolata, ci siano anche i sussidi tecnici e informatici. Tra questi possiamo annoverare computer, fax, telefoni o lettori di e-book, a patto che un medico della propria Asl certifichi il loro bisogno per motivazioni quali la comunicazione, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente, l’accesso all’informazione e alla cultura.
BARRIERE ARCHITETTONICHE. Le ristrutturazioni edilizie sono sempre onerose, proprio per questo l’Agenzia delle Entrate prevede un significativo abbattimento dei costi, concedendo il 50% dell’Irpef per lavori effettuati dal 2012 alla fine di quest’anno; del 36% per quelli effettuati dal 2017. Rientrano in questa categoria di agevolazioni i montacarichi, i servoscala, gli scivoli e simili.
ASSISTENZA FISCALE A DOMICILIO. I contribuenti la cui disabilità rende difficoltoso uscire di casa ma che devono compilare la dichiarazione dei redditi, possono richiedere l’assistenza di un operatore dell’Agenzia delle Entrate presso la propria abitazione. Il numero dei centri di assistenza telefonica è 848 800 444.
Articolo di Manuel Tartaglia