Ci hanno messo quattro mesi di tempo, ma la Carta del Gruppo Giovani della UILDM LAZIO è stata approvata e firmata dai soci e aderenti al Gruppo Giovani della Sezione Laziale
Il 28 marzo, presso la sede della UILDM LAZIO onlus, inizia il nuovo corso del Gruppo Giovani della Sezione.
Il percorso di stesura della Carta, facilitato dai consulenti alla pari Maura Peppoloni e Michele Adamo, dalla Responsabile del progetto d’inclusione sociale Rosa Ieraci e Massimo Guitarrini, Responsabile dell’Area Servizi per l’Integrazione Sociale della Sezione, ha previsto un lungo lavoro di riflessione e confronto, in cui i partecipanti sono stati chiamati a definire meglio l’identità del gruppo, quali sono i valori condivisi, gli obiettivi e la società che vogliono contribuire a costruire.
Questo nuovo corso, dopo diversi anni, vede la partecipazione di persone con disabilità e giovani ex Servizio Civile.
Leggendo la Carta, la cosa che risalta ad un occhio attento è che nel documento non si parla direttamente di disabilità. La ragione di questa mancanza non è legata a un’ipocrita rimozione di questa condizione che è presente nel gruppo, ma al fatto che i firmatari hanno voluto sottolineare che il confronto, la crescita e l’impegno per una società senza discriminazioni, riguarda tutte le persone in quanto parte della comunità umana.
La prima parte della Carta definisce l’identità del gruppo, cosa è e da chi è formato:
Siamo un gruppo di persone provenienti da diverse realtà e da diverse parti del mondo, quello che ci unisce è il rispetto verso gli altri, la volontà di condividere e l’impegno a creare una piccola comunità nella quale scambiare idee, opinioni, esperienze, testare i propri limiti, insomma, fare un percorso di crescita sia individuale che collettivo”.
Per poi continuare con un auspicio in cui vengono definiti i valori del Gruppo stesso:
Ci piacerebbe che questo gruppo fosse un modello per un mondo migliore, nel quale fosse valorizzata l’unicità di ogni singolo individuo. Un mondo basato sui principi di cooperazione e solidarietà. Siamo un gruppo aperto al confronto pacifico. Noi privilegiamo il dialogo e l’ascolto anche in situazioni di conflitto. Il nostro modo di intendere la solidarietà consiste nel portare avanti un percorso collettivo di crescita, senza lasciare nessun indietro”.
Poi vengono fissati gli obiettivi, molto legati alla crescita personale e di gruppo, in cui il Gruppo stesso è visto come strumento per superare limiti e barriere personali di ognuno dei partecipanti.
Nella parte finale il Gruppo si impegna a costruire una società più giusta:
Vorremmo vivere in un mondo senza odio e senza la paura di non essere accettati così come siamo, e soprattutto senza il timore di essere esclusi vivendo ai margini della società. Siamo convinti che ogni persona ha la potenzialità di arricchire la società in cui vive, per questo combattiamo ogni forma di esclusione, uscendo allo scoperto e vivendo a pieno la nostra vita. In conclusione lavoriamo per una civiltà più armonica in cui materialismo, sfruttamento e competizione siano sostituiti con la cooperazione e l’empatia”.
La cerimonia della firma della Carta si è svolta in una piena giornata di sole con musiche e canti: una ventina di persone in un cerchio magico, in cui in mezzo vi era un tavolo con fiori, candele e il documento che rappresenta il Gruppo Giovani della Sezione Laziale.
All’apertura, un violino e una chitarra hanno dato inizio alla cerimonia intonando Ederlezi: il canto popolare gitano dei balcani, portato al successo soprattutto grazie alla versione realizzata dal musicista Goran Bregović, che simboleggia la rinascita della natura e il ritorno della primavera.
Una volta fatta una solenne lettura della Carta, trascritta su quattro grandi fogli di pergamena, la cerimonia della Firma della Carta si è conclusa dopo che ognuno, a rappresentare la propria energia e impegno, ha acceso una candela e ha apposto la sua firma sul documento.
Il Gruppo Giovani UILDM LAZIO è un gruppo aperto a tutti, predilige la partecipazione di giovani e coloro che si sentono giovani, con o senza disabilità fisica, che vogliano condividere un percorso di crescita e partecipazione attiva. Per informazioni: 06 66048886.
Articolo di Massimo Guitarrini