Salumi senza conservanti artificiali derivati da animali allevati fin dalla nascita senza antibiotici e in condizioni tali da garantire elevati standard di benessere animale. La descrizione del prodotto si trova sulle etichette di una nuova gamma di affettati realizzati solo con ingredienti naturali firmati da Rovagnati. L’azienda ha lanciato un’intera linea di salumi chiamata “Naturals” che comprende prosciutto cotto e crudo, salame e mortadella, focalizzando l’attenzione sulle modalità di allevamento dei suini.
Gli affettati e i salumi della nuova gamma sono tutti senza OGM, senza glutine, senza proteine del latte, senza glutammato monosodico. La novità è che i prodotti, al contrario delle altre linee Rovagnati, non contengono nitriti e nitrati di sintesi, che vengono aggiunti a tutti i salumi (tranne il prosciutto crudo) per garantire la sicurezza microbiologica e prevenire la crescita del Clostridium botulinum, responsabile della presenza della pericolosa tossina botulinica. Rovagnati nella linea “Naturals” usa al posto degli additivi artificiali una minima quantità di ingredienti di origine vegetale che contengono naturalmente nitriti e nitrati.
Nitriti e nitrati una volta ingeriti possono contribuire alla formazione di nitrosammine cancerogene, e per questo motivo, in assenza di validi sostituti, sono sempre stati considerati un male necessario. In Italia, però, ci sono altre aziende, come Alimentari Radice, Fiorucci e Golfera, e realtà più piccole come il salumificio I Malafronte, che sono riuscite a evitare anche l’aggiunta di nitrati e nitriti di origine vegetale ai prodotti, grazie all’impiego di sostanze naturali ad azione antiossidante e antibatterica.
Per quanto riguarda il benessere animale, i maiali della linea “Naturals” sono allevati fin dalla nascita senza antibiotici, sono nutriti esclusivamente con mangimi di origine vegetale e in futuro il programma prevede l’impiego di materie prime prive di OGM. Gli animali vivono in ambienti con sufficiente paglia e mangime a disposizione, la castrazione dei suinetti avviene per via chirurgica con anestesia e non si utilizzano sistemi ormonali. Qualcosa di simile si è già visto da Coop, che dall’autunno 2017 ha iniziato a proporre in assortimento il prosciutto cotto danese proveniente da allevamenti senza antibiotici e alti standard di benessere.
L’azienda è riuscita ad impegnarsi su vari fronti riuscendo ad abbinare aspetti che altri marchi hanno affrontato e risolto separatamente. La ricerca di ingredienti 100% naturali, l’attenzione per le condizioni di allevamento e la sostenibilità ambientale, insieme a un packaging composto per l’80% da carta riducendo la quantità di plastica, sembrano tutti elementi in grado di costituire un modello interessante.
Questa settimana “Felici a Tavola” parlerà di salumi, ma non solo: terrà banco anche la vicenda dei pochi controlli che ha prestato il fianco all’aumento delle frodi alimentari. Appuntamento, come ogni giovedì, alle 11.30 sul nostro sito con Andrea Desideri e Federica Caliendo.
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