I cambiamenti chimici all’interno del cervello, responsabili della dipendenza da droghe e di alcuni disordini alimentari, sarebbero gli stessi. Questa è la conclusione a cui è giunta una conferenza americana di esperti del settore, riguardante le relazioni tra abuso di sostanze e disordini alimentari.
Mentre è chiaro che le persone che soffrono di bulimia o di anoressia sono molto portate ad abusare di droghe, alcool o nicotina, la ragione di ciò rimane oscura.
Secondo il dottor Alan I. Leshner, direttore del National Institute of Drug Abuse, i fattori che spingono una persona a far uso di droghe e a mangiare disordinatamente potrebbero condividere gli stessi circuiti neurali. “Alcuni studi, per esempio, hanno evidenziato come la limitazione di cibo faccia variare i livelli di dopamina, un ormone associato alla sensazione di piacere, nel cervello dei topi. E’ noto anche che la cocaina rende una persona più sensibile all’eroina attraverso cambiamenti del livello di dopamina” dice Leshner “Di conseguenza la limitazione di cibo può rendere sensibile il cervello alle droghe”.
Il Prof. Cestaro, direttore della scuola di specializzazione in Scienza dell’alimentazione presso l’Università degli Studi di Milano e docente di Biochimica dell’alimentazione, sostiene che l’ipotesi dei circuiti neurali condivisi può essere plausibile, ma necessita di numerose verifiche ed ulteriori ricerche: “In molti casi, quando una persona smette di fumare o di assumere droghe tende a cercare un appagamento sostitutivo nel cibo. E’ probabile che la sensazione di sazietà dovuta al cibo e il piacere arrecato dalle droghe siano entrambi collegati a variazioni dei livelli di serotonina, un altro ormone legato alla sensazione di sazietà. Ma è anche vero, per esempio, che certe droghe ed alcuni cibi, come il cioccolato, contengono sostanze, dette cannabinoidi, che vanno a colpire gli stessi recettori”.
Andrea Desideri e Anna Chiarlitti vi parleranno di alimentazione e droghe nel nuovo appuntamento con “Felici a Tavola”, in diretta dalle 11.30 su www.finestraperta.it.
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