Gli allergeni sono alcuni ingredienti, utilizzati negli alimenti, che vengono considerati causa di allergie o intolleranze alimentari. Tali componenti, se presenti nel prodotto, devono obbligatoriamente essere riportati in etichetta, nella lista ingredienti, in modo da essere distinti dalle altre sostanze, con un riferimento chiaro alla denominazione dell’allergene. Nel caso in cui i prodotti possano contenere anche solamente delle tracce accidentali di allergeni, dovuti a delle contaminazioni involontarie, l’Azienda riporta in etichetta le indicazioni relative alla loro presenza nello stabilimento.
In diversi casi infatti, è possibile leggere in etichetta diciture quali “Prodotto in uno stabilimento dove si lavorano” o “Prodotto in uno stabilimento dove sono presenti” taluni allergeni. Il rischio di contaminazione accidentale da allergeni deve venire gestito – con idonee buone prassi igieniche, oltreché nel piano di autocontrollo (HACCP) – al pari di ogni altro rischio di contaminazione fisica, chimica o microbiologica di rilievo sanitario. Solo quando non risulta possibile escluderlo nell’Azienda di produzione, si segnala l’informazione precisa del tipo “Può contenere …”, seguita dal nome dell’allergene. L’etichettatura è quindi uno strumento essenziale per i consumatori affetti da allergie o da intolleranze, che fornisce loro informazioni circa la composizione dei prodotti alimentari: in etichetta infatti gli allergeni devono essere evidenziati, in accordo al Reg. UE 1169/11, con carattere diverso rispetto agli altri ingredienti per dimensioni, stile o colore, in modo da permettere di visualizzarne rapidamente la presenza.
Allo stesso modo, i prodotti sfusi devono riportare obbligatoriamente l’indicazione della presenza degli allergeni.
Ai sensi della legislazione dell’UE, 14 sostanze o prodotti necessitano di un’etichettatura specifica degli allergeni:
• cereali contenenti glutine (grano, segale, orzo, avena, farro, grano Khorasan KAMUT®) e derivati
• uova e prodotti a base di uova
• arachidi e prodotti a base di arachidi
• soia e prodotti a base di soia
• latte e prodotti a base di latte (compreso il lattosio)
• frutta a guscio (mandorle, nocciole, noci comuni, noci di acagiù, noci pecan, noci del Brasile, pistacchi, noci del Queensland) e derivati
• sedano e prodotti a base di sedano
• senape e prodotti a base di senape
• semi di sesamo e prodotti a base di sesamo
• anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l espressi come SO2 totale
• lupini e prodotti a base di lupini
• crostacei e prodotti a base di crostacei
• pesce e prodotti a base di pesce
• molluschi e prodotti a base di molluschi
Questa settimana, nel nuovo appuntamento con “Felici a Tavola”, parleremo di prevenzione e quali rischi evitare per non incorrere in allergie o imbattersi in allergeni alimentari non dichiarati in etichetta. L’appuntamento è in diretta, a partire dalle 11.30 – come ogni giovedì – con Andrea Desideri.
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