Il botulismo è un’intossicazione causata dalla tossina botulinica, prodotta dal batterio Clostridium botulinum che cresce in ambienti privi di ossigeno e si può trovare sulle materie prime usate per produrre conserve vegetali e altri prodotti alimentari non acidi. Il problema è che il botulino produce spore molto resistenti, difficili da eliminare con la maggior parte dei trattamenti anche termici, e queste sporte possono attivarsi in un secondo momento e produrre la tossina velenosa. I sintomi si manifestano a distanza di 12 – 36 ore dall’ingestione, anche se si registrano casi anche dopo 15 giorni. La tossina botulinica colpisce il sistema nervoso, causando la paralisi dei muscoli. I sintomi caratteristici sono vista annebbiata, bocca secca, affaticamento e debolezza, seguiti dalla paralisi vera e propria. L’intossicazione deve essere contrastata rapidamente da un’antitossina, ma il recupero richiede comunque settimane o mesi.
Per allontanare il rischio botulino, e di altri microrganismi pericolosi, l’ISS consiglia di evitare il consumo di conserve domestiche e industriali che hanno perso il sottovuoto (riconoscibili dai tappi che se sottoposti alla pressione delle dita si piegano verso il basso e fanno “click-clack”). Sono da eliminare anche i barattoli che perdono liquidi o presentano bollicine di gas che risalgono dal fondo e o prodotti dall’odore, colore e consistenza alterata. In questi casi non bisogna fare la prova di assaggio, perché anche una minima quantità di alimento contaminato dalla tossina può essere pericolosa.
Andrea Desideri e Daniele Risa vi parleranno di botulismo alimentare nel nuovo appuntamento con “Felici a Tavola” alle 11.30 sul nostro sito, come ogni giovedì.
Chiunque volesse intervenire durante la puntata può utilizzare una delle seguenti modalità:
- SMS/WHATSAPP: 328.65.35.706;
- FACEBOOK: Radio FinestrAperta;
- TWITTER: @finestra_aperta;
- HASHTAG: #unacorrentediversa