Gli Omega 3 sono acidi grassi essenziali per il metabolismo umano con un ruolo chiave nel funzionamento delle cellule, in particolare dei neuroni. Il problema è stabilire quanti omega 3 servono all’organismo per mantenersi in forma. Secondo la AHA (American Health Association), un adulto sano dovrebbe assumerne attraverso il cibo una quantità massima pari a 2 g al giorno. Questa dose si raggiunge, per esempio, con 3 g di olio di lino, oppure 8 g di semi di lino, oppure 20 g di noci sgusciate. Dosaggi più alti sono consigliate per la prevenzione e la cura di alcune malattie, e vanno assunte con la supervisione di un medico. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) raccomanda una quantità minima di omega 3 pari a 500 mg ogni settimana, che si raggiunge mangiando pesce due volte nell’arco dei 7 giorni. Per i vegetariani bastano con oli vegetali contenenti acido alfa-linolenico (uno degli omega 3 fondamentali per la nostra salute). Un altro metodo di calcolo proposto dalla WHO, prevede come dose ottimale una quantità compresa tra lo 0,5% e il 2% delle calorie giornaliere (N.d.A.: il documento si riferisce agli omega 3 con il sinonimo chimico n-3). Detto questo vanno però sfatati alcuni luoghi comuni sugli omega 3 che non aiutano certo a fare chiarezza e alimentano la confusione sul tema.
Proveranno a fare chiarezza Roberta Latella e Serena Malta nella nuova puntata di “Felici a Tavola”, su Radio FinestrAperta a partire dalle 11.30. Come ogni giovedì, la diretta streaming sarà disponibile su www.finestraperta.it. Non mancate!
Chiunque volesse intervenire durante la puntata può utilizzare una delle seguenti modalità:
- SMS: 338.86.97.821;
- FACEBOOK: Radio FinestrAperta;
- TWITTER: @finestra_aperta;
- HASHTAG: #unacorrentediversa.