Un posto diverso da casa propria, gli occhi di una madre, di una sorella che non si vedono da troppo tempo, lo sguardo perso di chi cerca un futuro migliore tra le incertezze e le difficoltà. Un migrante, giorno dopo giorno, affronta un viaggio con la morte nel cuore e la speranza in tasca cercando un rifugio per i propri sogni che, molto spesso, coincidono con l’auspicio della sopravvivenza. Parlare di immigrazione in Italia è sempre difficile, poiché in ogni discorso si fa fatica a scindere i luoghi comuni dalla realtà. Una matassa intricata, quella legata all’accoglienza, che non si può – o non si vuole – sbrogliare. Troppe variabili in gioco, ancora poche competenze in materia e parecchi dubbi irrisolti. Non è dato sapere se volutamente o in maniera accidentale.
Diversità a confronto: se il paese d’origine fa la differenza in fatto di diritti, giurisdizione e situazioni, non è un caso che sempre più raramente si parli d’immigrazione e disabilità. L’unione di questi aspetti potrebbe scatenare altrettanti interrogativi circa il ruolo e la funzione delle politiche sociali. Fra un “Aiutiamoli a casa loro”, “Prima gli italiani” e qualche selfie a Lampedusa, i media trattano superficialmente la questione sperando nel titolone accattivante redatto con le parole e ideato dai comportamenti del rappresentante di turno. Cosa manca per un’informazione più consapevole? Una risposta prova a darla “Ghigliottina.it” – testata giornalistica indipendente – che, con la collaborazione di Moby Dick, hub culturale della Garbatella, ha organizzato un convegno. “Disabili & migranti: alla ricerca di un’integrazione possibile e necessaria”, durante l’evento si parlerà di quanto è importante l’accoglienza delle migrazioni e di come quasi tutti i media riducano l’argomento a mero spunto editoriale. Particolare attenzione verrà data alla disabilità: in che condizioni arrivano i migranti nel nostro Paese, perché in presenza di menomazioni, situazioni particolari, deficit motori, problemi psichici e cognitivi, abbiamo totale assenza di notizie?
Martedì 30 maggio alle ore 18.00, in via Edgardo Ferrati 3, si proverà a fare il punto della situazione non solo attraverso discussioni mirate, ma soprattutto anche grazie a testimonianze illustri. Sarà, infatti, prevista la presenza dell’on. Erasmo Palazzotto (vicepresidente Commissione Esteri alla Camera) e dei giornalisti Alberto Sampinato (direttore dell’osservatorio “Ossigeno per l’informazione”) e Francesco Paolucci (regista del documentario “I Migrati”. Interverrà anche Gianluca Gafforio di Amnesty International.
L’incontro mira far emergere le storie di queste persone, sempre più spesso costrette a lasciare il proprio Paese senza sapere cosa li aspetterà, e di come i mezzi di comunicazione si occupano di queste storie, quando se ne occupano. Un secondo obiettivo è quello di gettare le basi per una maggiore consapevolezza dei cittadini sul tema dei diritti umani. Il tutto moderato da Federica Albano di Ghigliottina.it, è prevista anche una breve partecipazione di Giacchino De Chirico – direttore artistico della Moby Dick, sede ospitante dell’iniziativa –, e introdotto da Graziano Rossi (editore di Ghigliottina.it). L’iniziativa è un’importante occasione per addentrarci nei meandri inesplorati delle vicende migratorie, attraverso coloro che normalmente trattano tali vicende dagli schermi di un pc. L’integrazione sociale passa anche, e soprattutto, dalla corretta informazione.
Articolo di Andrea Desideri