UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) propone un webinar di approfondimento sulla Vita Indipendente e sui percorsi di autonomia, nell’ambito del progetto “Si fa presto a dire Vita Indipendente”
Nonostante le restrizioni dovute ai vari DPCM (Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri) volti a limitare la diffusione dei contagi da COVID-19, che impediscono riunioni, conferenze e convegni, UILDM mette in campo la tecnologia sia per restare in contatto coi suoi tesserati ed “amici” sia per continuare ad informare e supportare le persone con disabilità.
In questo scenario tornano gli appuntamenti formativi sulla Vita Indipendente promossi dal Gruppo Giovani dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare.
Come si apprende dall’ufficio stampa UILDM: “Giovedì 12 novembre alle ore 17:30 si svolgerà un webinar con Natascia Curto, del Centro Studi per i Diritti e la Vita Indipendente dell’Università di Torino”.
“L’evento virtuale – continua UILDM – è inserito nel progetto Si fa presto a dire Vita Indipendente, un percorso promosso a partire da giugno 2020 dal Gruppo Giovani UILDM per formare sui temi legati alla Vita Indipendente che ha come obiettivo il raggiungimento di un’autonomia che non è solo abitativa o lavorativa, ma si inserisce nel più ampio campo dell’autodeterminazione della persona con disabilità, ossia la possibilità di decidere per sé e la propria vita”.
Natascia Curto, educatrice e dottore di ricerca in Scienze Umane e Sociali, è attualmente professore a contratto presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. Si è occupata degli approcci educativi che promuovono l’accesso ai diritti, anche attraverso il ruolo delle associazioni.
“La Vita Indipendente – dice la professoressa – per me è quello che dice la Convenzione Onu: vivere nella società sulla base di uguaglianza con le altre persone indipendentemente dalle condizioni personali, sociali e di disabilità in cui ci si trova”.
UILDM continua a sostenere, durante questi lunghi mesi di pandemia, le persone con disabilità attraverso capillare presenza sul territorio grazie alle 66 Sezioni locali, i 3mila volontari e i 10mila soci, che sono punto di riferimento per circa 30mila persone.
Tanti sono stati gli eventi informativi, le riunioni di lavoro del Consiglio Direttivo Nazionale dell’associazione e anche le semplici serate ricreative che UILDM ha organizzato a distanza in questo problematico periodo storico.
È importante ricordare che il webinar sulla Vita Indipendente prevede un limite di venti partecipanti. Per avere il link di partecipazione basta inviare una mail a: gruppogiovani@uildm.it e specificare nome, cognome e un contatto telefonico.
(Giuseppe Franchina)