Nella Capitale si succedono giornate calde. Una settimana di proteste in merito ai diritti, spesso violati, dei disabili.
Dal 4 novembre si stanno svolgendo manifestazioni riguardanti i possibili tagli alla disabilità e alle varie e rare malattie che colpiscono giovani, adulti e anziani. Manifestazioni che proseguiranno fino all’8 del mese stesso.
Già da ieri, il Comitato 16 Novembre è sceso in piazza per proclamare il proprio dissenso in merito ai tagli al fondo per le non autosufficienze. Stamattina è stata la volta dell’Associazione T” e l’8 chiuderanno i dipendenti dei servizi pubblici rappresentati dai maggiori sindacati.
Tutti i cittadini, ma soprattutto le persone con disabilità, ricorderanno questa data: 23 agosto 2014.
Sullo schermo una camicia celestino chiaro, pantalone blu, un bel prato verde e il “caro e giovane” presidente del consiglio Matteo Renzi.
Sollevava un secchio rosso e si apprestava a rovesciare sulla propria testa dell’acqua gelata: Ice Bucket Challenge e donazione per la Sla.
Il Presidente del Consiglio aveva dichiarato di non avere intenzione di tagliare alcun fondo, tutt’altro: disposto a lottare insieme ai malati di Sla e altre malattie gravi, non lasciandoli soli sulle vicende economiche.
Martedì 4 novembre è sceso in piazza il Comitato 16 Novembre per protestare contro quello che apparentemente aveva dell’assurdo: un taglio di 100 milioni di euro al fondo per le non autosufficienze.
Non per produrre ironia in una faccenda delicatissima, ma si è avuta l’impressione, come riportato dal presidente del comitato Salvatore Usala, di subire una brutale ingiustizia: “Quest’anno la doccia gelata non l’hai fatta per i disabili, l’hai fatta tu ai disabili – ha recriminato Usala – Hai tagliato cento milioni dai nostri fondi, una vergogna”, rivolgendosi proprio al “rottamatore”.
Lo slogan dei malati e del comitato parlava in modo chiaro: “Renzi basta docce gelate, un miliardo per il fondo per la non autosufficienza.”
Nel pomeriggio subito la svolta: il Ministro del Lavoro Poletti ha incontrato i rappresentanti di Fish e Fand per affrontare il tema del Fondo non autosufficienze 2015.
Come era già noto e detto in precedenza, il fondo per la non autosufficienza, nel disegno di legge di stabilità, avrebbe dovuto subire un taglio di 100 milioni di euro, scendendo alla dotazione di 250 dai primi 350.
Durante l’incontro, il Ministro Poletti, sentita anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha rassicurato le federazioni che la dotazione 2015 arriverà a 400 milioni. Contestualmente il Comitato 16 Novembre ha incontrato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio ottenendo analoga rassicurazione.
Si ha l’impressione, ancora una volta, che associazioni e comitati si sono battuti con autorevolezza e coraggio. Coraggio e sincerità che sembrano mancare a questo Governo in molte occasioni che andrebbero prese con sensibilità e rispetto. Non resta che aspettare l’esito delle altre manifestazioni.