Uno dei motivi per cui è difficile rendere il mondo un posto più accessibile è la mancanza di rappresentazione: se non si sa quali sono i bisogni delle persone con disabilità, non si creano condizioni che favoriscano la loro piena inclusione
Grazie ai social media, oggi le persone con le disabilità più disparate sono in grado di far ascoltare la propria voce senza intermediari. Oggi vi presentiamo cinque profili Instagram che aiutano i follower ad entrare nel mondo della disabilità.
1. Sofia Righetti
Sofia Righetti è un’attivista, una campionessa paralimpica di Sci Alpino e una filosofa che si è laureata in Filosofia del Diritto con specializzazione nei Disability Studies. Sul suo profilo parla di abilismo interiorizzato, linguaggio inclusivo e educazione sessuale, partendo spesso da esperienze personali.
A volte penso quanto è importante far vedere la sedia a ruote, farla diventare un accessorio normale, che non scalfisce lo stile o la bellezza di una foto, non ne modifica il significato o il valore, anzi, la potenzia, la rende ancora più bella”.
2. Marina Cuollo
Marina Cuollo è un’umorista napoletana che usa la comicità come mezzo per sdoganare i tabù che circondano il mondo della disabilità. Oltre a scrivere per la sua pagina su Instagram, contribuisce a Vanity Fair Italia e cura la rubrica “Disabilandia: La voce dell’indipendenza!” su Radio Amore Campania. Non teme di affrontare gli argomenti più scomodi, tra cui la responsabilità delle persone che appartengono ad un gruppo minoritario nei confronti degli altri membri.
Sono convinta che a volte le mie facce abbiano la capacità di parlare meglio di quello che dico o scrivo, e soprattutto di gridare a gran voce l’amore viscerale che ho per l’umorismo”.
3. Elena e Maria Chiara Paolini
Witty_wheels è un profilo curato da due sorelle, Elena e Maria Chiara Paolini.
Le sorelle smascherano lacune legali presenti nelle leggi italiane in merito alla disabilità, commentano idee politiche pericolose, discutono di accessibilità, alleanza e della problematica rappresentazione delle persone con disabilità come eroi e modelli. Inoltre, lottano contro le basse aspettative che il mondo ha nei confronti delle persone disabili. Oltre a creare post divulgativi, fanno formazione e consulenze.
…Ci sono precise idee su come devi essere disabile in questa società: vergognandoti e sentendoti in colpa”.
4. Cris Brave
Cris Brave è un ragazzo bergamasco che registra dei piccoli video divertenti per il suo profilo, mostrando la vita di una persona con disabilità motoria in chiave ironica. Non mancano neppure i meme tematici. Cris è anche un rapper e uno youtuber: ha fatto collaborazioni con i theShow e Fedez, portando il suo messaggio di inclusione a quante più persone possibili.
Tutti abbiamo le nostre disabilità, chi più evidenti e chi meno evidenti”.
5. Lunny
Non tutte le disabilità sono visibili, il che rende la conversazione dedicata a questo soggetto ancora più rilevante. Lunny, un’attivista milanese, usa il suo profilo su Instagram per fare divulgazione sull’autismo. Il senso di colpa delle persone autistiche, il pericolo di equiparare l’autismo alla genialità, il falso legame tra l’autismo e la vaccinazione sono solo alcuni dei temi che tratta.
Ho passato la vita a non sentirmi abbastanza neurotipica secondo lo standard, non voglio continuarla sentendomi non abbastanza neuroatipica secondo un altro maledetto standard”.
(Iuliia Kislova)