Il premier Draghi ha firmato il nuovo DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri), che entrerà in vigore dal primo luglio, che definisce le modalità per ottenere la Certificazione verde COVID-19 che permetterà, a chi la possiede, maggiore libertà di spostamento, accedere a strutture sanitarie ed assistenziali e partecipare ad eventi
Il mondo si prepara ad affrontare un’altra estate in pandemia. Quest’anno, però, complice un’importante e ben strutturata campagna vaccinale, i viaggi sembrano più possibili e, soprattutto, più sicuri.
Per aumentare la sicurezza dei viaggiatori, l’Unione Europea ha proposto, ed ottenuto, la “nascita” della Certificazione verde COVID-19 (EU digital COVID certificate), ovvero il documento impropriamente definito dai media “Green pass”.
La Certificazione attesta una delle seguenti condizioni: aver fatto la vaccinazione anti COVID-19, essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore, essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi.
Nel nostro Paese il Certificato verde COVID-19 può essere richiesto per partecipare a eventi pubblici, per accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”. Regioni e Province autonome possono prevedere altri utilizzi della Certificazione verde COVID-19. Dal 1 luglio la Certificazione verde COVID-19 sarà valida come EU digital COVID certificate e renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen (la zona che comprende 26 Stati europei, i quali, in base al trattato di Schengen, hanno abolito le frontiere interne garantendo, di fatto, la libera circolazione delle persone).
In Europa, invece, il Regolamento europeo sulla Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID certificate prevede che gli Stati dell’UE non possano imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di certificati (quarantena, autoisolamento o test) a meno che “non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”. La Commissione Europea ha creato una piattaforma tecnica comune (denominata Gateway), attiva dal 1 giugno 2021, per garantire che i certificati emessi dagli Stati europei possano essere verificati in tutta l’UE. La Certificazione resterà in vigore per un anno a partire dal 1 luglio.
In Italia è il Ministero della Salute a rilasciare il documento attraverso la Piattaforma nazionale (Digital Green Certificate), sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni e Province Autonome.
Quando la Certificazione sarà disponibile (nei tre casi sopracitati: vaccinazione, guarigione o tampone negativo nelle ultime quarantott’ore) verrà recapitato un messaggio via SMS o via e-mail, ai contatti comunicati al momento della vaccinazione o del tampone o del rilascio del certificato di guarigione; il messaggio contiene un codice di autenticazione (AUTHCODE) e brevi istruzioni per recuperare la certificazione.
Ottenere la Certificazione verde COVID-19 è semplice. Sono stati previsti più canali, con o senza identità digitale, in piena autonomia o con un aiuto:
Con identità digitale, cioè con Spid (Sistema Pubblico dell’Identità Digitale) o con Cie (Carta di Identità Elettronica).
Se si è in possesso della Tessera Sanitaria è sufficiente inserire le ultime otto cifre del numero identificativo della tessera, la data di scadenza della stessa, uno dei codici univoci ricevuti con il tampone molecolare, il certificato di guarigione o ricevuto via e-mail o SMS ai recapiti comunicati in sede di prestazione sanitaria.
Se, invece, non si è dotati della Tessera Sanitaria, in quanto non iscritti al Sistema Sanitario Nazionale, si può inserire tipo e numero di documento fornito in sede di esecuzione del tampone o di emissione del certificato di guarigione.
La certificazione verde COVID-19 può essere, inoltre, ottenuta accedendo al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, con le modalità previste nella propria Regione di assistenza. La Certificazione verde COVID-19 è messa a disposizione in formato scaricabile e stampabile (PDF).
Per i più “disinvolti” nell’uso del digitale, la Certificazione verde COVID-19 può essere acquisita utilizzando l’app Immuni attraverso l’apposita sezione “EU digital COVID certificate” visibile nella schermata iniziale dell’app. La Certificazione verde COVID–19 viene mostrata a video e il QR code salvato nel dispositivo mobile in modo che possa essere visualizzato e mostrato anche in modalità offline.
È altresì possibile procurarsi la Certificazione verde COVID-19 utilizzando l’app Io, ricevendo direttamente un messaggio ogni volta che la Piattaforma nazionale rilascerà un certificato intestato al richiedente.
Niente paura anche per chi non ha dimestichezza con la tecnologia. Infatti, con l’aiuto di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacie, sarà possibile avere la Certificazione. Il medico e il farmacista, accedendo con le proprie credenziali al Sistema Tessera Sanitaria, potranno recuperare la Certificazione verde COVID-19. Serviranno il codice fiscale e i dati della Tessera Sanitaria dell’interessato che dovrà essere loro mostrata. La Certificazione verde COVID-19 sarà consegnata in formato cartaceo o digitale.
Per quanto riguarda i requisiti richiesti per viaggiare nei Paesi al di fuori dell’Unione Europea, è più prudente interrogare il sito “Viaggiare Sicuri” del ministero degli Esteri e conoscere le eventuali restrizioni dello specifico Paese dove si desidera recarsi.
(Giuseppe Franchina)