Dopo avervi spiegato cos’è e da quali premesse nasce la EU Disability Card, approfondiamo i benefici che si propone di fornire e la procedura per averla
Erika Stefani, Ministro per le Disabilità nel Governo Draghi, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare del 19 maggio, ha annunciato che le prime Carte Europee della Disabilità arriveranno entro il 2021.
La tessera, come già illustrato, andrà a sostituirsi al verbale d’invalidità, e dal 2023 potrà essere utilizzata anche come documento d’identità in tutto il territorio dell’Unione Europea.
L’Inps, che sconta un lieve ritardo nell’assegnazione della Carta e nella campagna d’informazione ad essa relativa, il 25 gennaio 2021 ha introdotto il QR-Code, un codice grafico che già utilizziamo per acquistare online i biglietti aerei o ferroviari, per accedere alle app della Pubblica Amministrazione, per configurare un secondo dispositivo col nostro account di WhatsApp e così via.
Ma l’utilizzo di questo codice a risposta rapida, già nei primi mesi dell’anno, è risultato complicato, soprattutto per i più anziani con disabilità o con poca dimestichezza con la tecnologia digitale.
Infatti, per ottenerlo è necessario accedere al portale dell’Istituto di Previdenza Nazionale, col proprio pin o lo Spid, leggere l’informativa, dare il consenso, verificare la correttezza dei contatti forniti o modificarli se necessario, inviare la richiesta di generazione del codice, attendere la verifica dello stato d’invalidità da parte dell’Ente, scaricare e stampare il QR in formato PDF oppure portarlo con sé sul telefonino, per poterlo inviare automaticamente, esibire od interfacciare con i lettori digitali.
Perciò, l’auspicio è che la Carta Europea della Disabilità semplifichi le cose, rendendole alla portata di tutti.
La EU Disability Card, dicevamo, diventerà un documento d’identità a tutti gli effetti, con tanto di foto, dati anagrafici ed una grafica che ricorda quella della tessera sanitaria. Il colore dominante sarà il blu della Comunità Europea. Sulla parte frontale riporterà il titolo del documento, che sarà scritto anche in Braille, e il nome dello Stato europeo che l’avrà emessa. La realizzazione materiale sarà affidata all’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato.
Il rilascio avverrà a cura dell’Inps, ma con la possibilità per i richiedenti di farsi assistere nelle procedure dalle associazioni delle persone con disabilità, che siano abilitate dall’Istituto all’uso del canale telematico.
Attraverso il codice QR, già contenuto al suo interno, la Carta Europea della Disabilità permetterà l’identificazione immediata della persona e contemporaneamente della sua situazione, classificabile in quattro categorie, per meglio venire incontro alle esigenze d’accesso del possessore, il quale sarà individuato come:
- persona non autosufficiente;
- titolare d’indennità speciale;
- titolare d’indennità di comunicazione;
- invalido minorenne con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni proprie dell’età.
La Carta sarà valida per tutta la durata della condizione di disabilità e andrà rinnovata ogni dieci anni.
Per procedere al rinnovo l’Inps dovrà verificare la permanenza dei requisiti.
Qualora la condizione del titolare mutasse prima della scadenza della Carta, in seguito a revisioni o a passaggi di categoria, l’Inps provvederà all’aggiornamento automatico delle informazioni, leggibili sempre attraverso il QR, nel caso in cui la persona con disabilità rientri in almeno una delle quattro categorie indicate.
Acquisita la domanda e verificati i requisiti, l’Inps spedirà la EU Disability Card a casa o all’indirizzo fornito dal richiedente entro sessanta giorni.
Il documento non conterrà il nome del caregiver, tuttavia, in casi particolari legati al tipo di disabilità, sarà possibile indicarlo mediante una certificazione o all’atto della domanda, per evitare l’utilizzo improprio della carta, che è nominativa e non cedibile a terzi.
Al progetto di riconoscimento dello status europeo di disabilità, ricordiamo che l’Italia aveva aderito su base volontaria già nel 2016.
Per rispondere alla Strategia Europea per la Disabilità 2010-2020, il Governo italiano aveva stanziato un fondo di 1,5 milioni di euro con la legge finanziaria 2019-2021.
La Carta verrà rilasciata dall’Inps a tutti i soggetti in condizione di disabilità, che avranno accesso ai servizi e alle stesse agevolazioni, in Italia come nel resto dell’UE, dopo la firma di protocolli d’intesa tra gli Stati membri, l’Ufficio per le Politiche a favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e soggetti pubblici e privati.
Il Governo fa sapere che le convenzioni verranno firmate prima dell’inizio del funzionamento della Carta e pubblicizzate sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Per maggiori informazioni sulla EU Disability Card: http://www.disabilitycard.it/it/
Per attivare la procedura di rilascio del QR-code: https://www.inps.it/prestazioni-servizi/generazione-qr-code-invalidi-civili-per-attestazione-status
(Giuseppina Brandonisio)