Anche durante la quarantena, UILDM LAZIO onlus ha continuato, ove possibile, a supportare i suoi utenti grazie ai suoi molteplici servizi ed i suoi infaticabili operatori
Il presidente nazionale di UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), Marco Rasconi, ama spesso dire che la parola più importante che dà il nome all’associazione è “unione”.
Questo lo ha compreso perfettamente la Sezione Laziale della UILDM che, con i suoi innumerevoli servizi, ha fatto dell’unione una sua prerogativa.
Fulgido esempio di ciò è il gruppo di Aiuto Mutuo Aiuto che, grazie alla moderazione di Maura Peppoloni, psicologa del lavoro e facilitatrice del gruppo, ha innescato una positiva reazione a catena nella quale la condivisione è una costante vincente. Il progetto, attivo ormai da diversi anni, è sostenuto dal contributo dell’8×1000 della Chiesa Valdese.
L’Auto Mutuo Aiuto ‐ Ama ‐ è definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “l’insieme di tutte le misure adottate da non professionisti per promuovere, mantenere e recuperare la salute, intesa come completo benessere fisico, psicologico e sociale di una determinata comunità”.
“Il gruppo di auto aiuto – spiega Maura Peppoloni – è ormai una attività storica e consolidata della UILDM Sezione Laziale. Nel corso degli anni molte persone con disabilità fisica hanno partecipato ai vari gruppi, portandosi a ‘casa’ notevoli miglioramenti rispetto alla loro qualità di vita, sia da un punto di vista pratico che psicologico. La caratteristica fondamentale di questi gruppi, è che la facilitatrice è anche essa una persona con disabilità fisica, condizione questa, che le fa comprendere bene quali possano essere i disagi, le battaglie, ma anche i successi che procurano questa condizione. Anche durante il lockdown, e i giorni seguenti, la UILDM non ha voluto lasciare ‘sole’ queste persone e ha organizzato, tra l’altro con il contributo dell’8×1000 della Chiesa valdese, gruppi di auto aiuto online al quale hanno partecipato anche persone che, in situazioni di normale circolazione, hanno difficoltà a raggiungere la nostra sede. È sicuramente un’esperienza innovativa che ci permetterà di raggiungere nelle loro case molte più persone che hanno difficoltà a muoversi anche in assenza di virus”.
Per maggiori informazioni è possibile mandare un messaggio e-mail a maura.peppoloni@uildmlazio.org o WhataApp al numero 348 8220055 con i recapiti per essere prontamente ricontattati.
(Giuseppe Franchina)